Il 27 maggio, più di 100 persone provenienti da ogni angolo del mondo hanno partecipato alla quarta Giornata Annuale di Riflessione Laudato Si’*, quest’anno tenutasi online. I relatori hanno offerto riflessioni stimolanti seguite da scambi con il pubblico sul pensiero a lungo termine, il ruolo della Chiesa e delle comunità locali, sulla base degli impatti a lungo termine dell’enciclica Laudato SI’.

I partecipanti sono stati accolti da S.E.. CardinaleJean-Claude Hollerich S.J., arcivescovo di Lussemburgo, presidente della Comece e presidente onorario dell’Alleanza Europea Laudato Si’ (ELSi’A). Nel suo discorso di apertura, ha fatto riferimento alla crisi multiforme che stiamo attraversando e a come poter essere il cambiamento e il sogno che vogliamo vivere. Ha ricordato ai partecipanti che è possibile  co-creare un nuovo percorso per l’umanità ed essere una “comunità planetaria” che vive in armonia.

Il filosofo  Roman Krznaric ha incentrato il suo intervento sul concetto di “buona ascendenza”, criticando l’era del ‘cronico’ a breve termine, dominata dalla tirannia dell’ADESSO. Secondo questa visione, per affrontare la crisi ecologica globale abbiamo bisogno di pensare a lungo termine. Come sottolineato nella Laudato Si’, bisogna pensare in termini di solidarietà intergenerazionale. Dobbiamo concentrarci su obiettivi trascendenti, quelli che vanno oltre il “sé” ed è necessario sviluppare una “mentalità di retaggio” che adotti nuovi modelli economici, come l’economia circolare, e che ci permetta di prosperare in equilibrio.  

Tomas Zdechovsky , membro del Parlamento Europeo,ha riflettuto sull’importanza dell’impegno delle persone e sulla necessità di fare appello ai nostri politici. “Non dobbiamo addormentarci nella nostra democrazia”, ma continuare a impegnarci con i nostri politici e continuare a mobilitarci affinché il cambiamento avvenga.

Durante l’evento, i partecipanti hanno anche avuto la possibilità di conoscere alcuni passi concreti per dare vita ai principi della Laudato Si’ a livello locale. Innanzitutto, Dominika Chylewska di Caritas Polonia (iniziativa Caritas Laudato Si’) ha riflettuto sulle diverse reazioni, anche di resistenza, che le persone hanno avuto quando hanno ricevuto l’enciclica Laudato Si’. A seguito di ciò, in Polonia è stato avviato un progetto per incoraggiare i cattolici  ad avvicinarsi alle pratiche ecologiche che mostrano la connessione esistente tra l’ecologia e la dottrina sociale cattolica. Si è iniziato con progetti di base, coinvolgendo gruppi di giovani e affidandosi a esperti per fornire consulenza professionale alla formulazione delle loro campagne. Tutto ciò anche per dimostrare che il cambiamento può essere innescato a livello di comunità.  

P Dr. Bernd Beermann OFMCap ha presentato  un’iniziativa locale a Münster: un giardino inclusivo aperto ai visitatori che offre uno spazio per conoscere la biodiversità e per essere completamente immersi nella natura, incontrando Dio nella bellezza della sua creazione.

Nella seconda parte della Giornata di riflessione, gli interventi in rappresentanza della Chiesa e dalla prospettiva dell’UE hanno permesso di identificare obiettivi trascendenti e aree di cooperazione per il pianeta. P. Augusto Zampini, segretario aggiunto del  Dicastero Vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha segnalato i pericoli della “globalizzazione dell’indifferenza”. Ci ha ricordato che mentre le politiche dovrebbero cambiare radicalmente, una giusta transizione non dovrebbe andare a scapito dei poveri. Non possiamo caricare l’onere su coloro che sono già sovraccarichi.

Angelo Salsi, Capo Unità del CINEA e responsabile del Programma LIFE Natura ed Economia Circolare, ha sottolineato l’importanza di superare le logiche delle strategie politiche più imminenti e allargare la visione anche oltre l’arco temporale dell’esistenza umana. In questa visione a lungo termine, il contributo e l’approccio delle Chiese e gli insegnamenti contenuti nella Laudato Si’ di papa Francesco potrebbero essere un catalizzatore per raggiungere le persone di tutto il mondo per affrontare il cambiamento climatico.

Parlando a nome l’organizzazione ELSi’A, il Segretario Generale di Caritas Europa Maria Nyman, nelle sue osservazioni conclusive, ha sottolineato l’importanza di non avere paura dei cambiamenti necessari, anche se radicali. Non siamo soli in questo percorso e dobbiamo formulare un piano a lungo termine affinché il nostro Sogno non rimanga solo un’utopia. 

 

*La Giornata di Riflessione Laudato Si’ è stata organizzata dall’Alleanza Europea Laudato Si’ (ELSi’A), composta da Caritas Europa, COMECE –  Commissione delle Conferenze Episcopali dell’UE; JESC – Centro Sociale Europeo dei Gesuiti; CIDSE – Famiglia internazionale delle organizzazioni cattoliche di giustizia sociale; GCCM – Movimento Cattolico Mondiale per il Clima;Giustizia e Pace Europa.È una rete di organizzazioni cattoliche con l’obiettivo di adattare l’approccio globale della lettera enciclica Laudato Si’ e dei relativi insegnamenti della Chiesa a un contesto europeo, con un focus speciale sulle istituzioni dell’Unione europea.