Il nostro webinar ha riunito relatori esperti per discutere le migliori opzioni per rafforzare un percorso per la comunità cattolica per il  raggiungimento dell’obiettivo delle emissioni nette zero entro il 2050.

Lo scambio di idee solleva una questione importante: “Come far muovere tutte le istituzioni cattoliche verso le energie rinnovabili e l’ emissione zero di carbonio?

In questo senso, Tomás Insua, direttore esecutivo del Movimento Laudato Si’, sostiene la posizione della Chiesa cattolica e di papa Francesco, che hanno adottato una posizione molto chiara al riguardo.

Bisogna sostenere il disinvestimento per raggiungere l’obiettivo dell’accordo di Parigi di mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5ºC.

Guarda l’intero evento qui (in inglese), non perderlo! (E’ possibile attivare i sottotitoli di Youtube con traduzione automatica in italiano)

Con interventi molto interessanti, la conversazione è iniziata con i contributi del Dott. Fatih Birol, Direttore Esecutivo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia.

Il Dott. Birol ha sottolineato che il cambiamento climatico è essenzialmente un problema energetico e che dobbiamo cambiare il modo in cui produciamo. Ha condiviso tre azioni chiave per raggiungere questo obiettivo e avviare un dialogo, evidenziando che sono a rischio la vita di milioni di persone e il denaro degli investitori.

“L’energia è responsabile di circa l’80% dei gas serra, che causano il cambiamento climatico. Il cambiamento climatico è essenzialmente un problema energetico”. Dott. Birol

L’incontro è proseguito con  la partecipazione di Daniela Andrade della Rete delle Chiese e delle Miniere, che ha raccontato storie strazianti e le situazioni sfortunate che le famiglie affrontano ogni giorno in Amazzonia, come evidenza delle conseguenze dell’industria estrattiva che genera impatti irreversibili sulla socio-biodiversità.

“Il grido di Madre Terra e il grido dei più poveri hanno le loro radici in un sistema economico in cui siamo coinvolti.” Daniela Andrade

Da parte sua, Richard Brooks, il direttore di Climate Finance, Stand.earth, ha presentato i casi che muovono la narrativa degli investimenti, presentando  il contesto internazionale e la legislazione del Maine sul disinvestimento e sottolineando che se New York è riuscita ad allontanarsi dai combustibili fossili, questo può essere fatto ovunque nel mondo.

“L’incredibile crescita di questo movimento di cui tutti facciamo parte… è alimentata da questi grandi progressi, come quello dello Stato di New York. Con la Laudato Si’ abbiamo visto un enorme aumento degli impegni da parte delle organizzazioni religiose”. Richard Brooks

L’intervento di suor Joan Brown dell’Ordine Francescano nel New Mexico, nel quale ha condiviso la sua esperienza di un processo di disinvestimento,  è stato stimolante e, soprattutto, pieno di speranza e di fede.

Ha raccontato come l’istruzione e la ricerca hanno permesso di approfondire la materia e, soprattutto, promuovere il programma pensionistico delle suore. La loro intenzione non era quella di guadagnare denaro, ma hanno ottenuti risultati straordinari. Sono un esempio da seguire.

“La mia comunità ha abbandonato i combustibili fossili. I motivi per cui lo abbiamo fatto sono stati diversi: l’urgenza del cambiamento climatico, la responsabilità spirituale e morale di fare tutto il possibile”. Joan Brown

Il webinar ha visto la partecipazione finale di Kyle Rosenthal del Catholic Divestment Network con un intervento dal punto di vista accademico della sua esperienza alla Boston University, dove il disinvestimento è stato promosso a diversi livelli, poiché le università hanno un grande potenziale, oltre a presentare un approccio che integra religione e mondo accademico .

“La Laudato Si´ ci ha davvero chiarito le idee e forse ogni tanto la mettiamo un po’ da parte, ma dobbiamo vedere come sarà davvero prendere questi impegni a cui ci chiama Papa Francesco”. Kyle Rosenthal