Nelle ultime settimane, papa Francesco ha compiuto una serie di azioni che ribadiscono la sua preoccupazione per la crisi climatica e l’urgenza della 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, che prenderà il via il 31 ottobre.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, Francesco ha lanciato un messaggio speciale,e attraverso il suo account Twitter ha espresso una serie di richieste a industrie e aziende:

Sta per iniziare la Cop26 e il Papa è preoccupato per questo evento, e vuole ratificare quanto indicato nell’Accordo di Parigi. Sarà presente a Glasgow una delegazione vaticana, guidata dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato.

Il 9 ottobre il Santo Padre ha avuto un incontro con i parlamentari italiani ed europei in preparazione alla Cop26, nell’Aula Paolo VI del Vaticano nel quale li ha incoraggiati a “lasciarsi guidare” nel loro compito da due fari: quello della responsabilità e quello della solidarietà.

Inoltre, il 7 ottobre, ha presieduto un Atto Accademico dell’Università Lateranense di Roma in cui ha avuto inizio il nuovo ciclo di studi di ecologia e ambiente. Era accompagnato da Audrey Azoulay, Direttore dell’UNESCO, il Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, e dal Gran Cancelliere, Cardinale Vicario Angelo De Donati.

Lì ha denunciato le “azioni perverse” contro il pianeta Terra, al quale si sta provocando un “male” che “non si limita più ai danni al clima, all’acqua e al suolo, ma ora minaccia la vita stessa sulla Terra”.

Le sue parole forti hanno lasciato i presenti in silenzio. Di fronte a una crisi ecologica così complessa, “non basta ripetere affermazioni di principio, che ci fanno stare tranquilli, ma servono azioni rapide”.

Qualche giorno prima, il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi e ultimo giorno del Tempo del Creato, Francesco ha incontrato i leader religiosi per firmare un appello congiunto che chiedeva ai governi di fissare obiettivi climatici fermi e di adottare “misure urgenti, radicali e responsabili” tenendo conto dei giovani e dei più vulnerabili.

Le molteplici azioni di Francesco parlano di un Papa impegnato nella crisi attuale. Cosa farai tu per accompagnare queste azioni del successore di Pietro?