ROMA, 9 Marzo 2022 – Il Movimento Laudato Si’ ha rilasciato una dichiarazione in cui esorta i leader europei a respingere l’Atto Delegato sulla Tassonomia Complementare al Clima e a rimuovere gas e nucleare dall’elenco delle attività sostenibili dal punto di vista ambientale, affermando che non c’è futuro per un greenwashing delle compagnie di combustibili fossili e dei governi che sovvenzionano l’ingiustizia climatica.

La dichiarazione di Tassonomia dell’UE evidenzia che oltre 300 istituzioni cattoliche hanno fatto una scelta morale ed etica di disinvestire dai combustibili fossili, unendosi alle oltre 1.100 istituzioni che hanno disinvestito circa 40 miliardi di dollari dall’industria dannosa dei combustibili fossili nell’ultimo decennio. La dichiarazione ci ricorda anche che la strategia di abbandono dei combustibili fossili riporta che il mondo ha un potenziale di energia rinnovabile più che sufficiente per effettuare la transizione dai combustibili fossili espandendo, al contempo, l’accesso all’energia per tutti.

Inoltre, la dichiarazione sostiene che l’Atto Delegato sulla Tassonomia Complementare al Clima sia diventato uno strumento greenwashing, inquadrando erroneamente il gas combustibile fossile e l’energia nucleare come sostenibili dal punto di vista ambientale e non riuscendo a raggiungere il suo scopo di aiutare le aziende a diventare più rispettose del clima e spostare gli investimenti verso le energie rinnovabili dove sono più necessari.

Includendo il gas fossile e l’energia nucleare nella tassonomia, l’Unione Europea non riesce a dare un chiaro segnale agli investitori privati ​​dell’urgenza di sostituire tali asset con veri investimenti orientati al clima che siano più compatibili con il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE Fit for 55 per il 2030. La dichiarazione fa riferimento alla tabella di marcia Net Zero entro il 2050 dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) in cui si afferma che nessun nuovo investimento in combustibili fossili è possibile mantenere in linea con l’obiettivo dell’accordo di Parigi 1.5 che l’UE intende raggiungere entro il 2030 e il 2050.

Oltre ad essere insostenibile e a non contribuire agli obiettivi climatici, la potenza nucleare ha dimostrato di essere una fonte di energia pericolosa, sporca e costosa. Non abbiamo più bisogno di mettere a rischio le persone e la natura con l’energia nucleare pericolosa, mentre potremmo invece utilizzare l’energia rinnovabile e il progresso tecnico.“È possibile, tuttavia, allargare nuovamente lo sguardo, e la libertà umana è capace di limitare la tecnica, di orientarla, e di metterla al servizio di un altro tipo di progresso, più sano, più umano, più sociale e più integrale.”(LS 112). 

La dichiarazione del Movimento Laudato Si’ si unisce al profetico appello della Laudato Si’ e alle molteplici voci che chiedono una transizione energetica giusta e verde, esortando le istituzioni europee a firmare la dichiarazione chiedendo che il Parlamento Europeo e il Consiglio Europeo attuino l’obiettivo della strategia EU Fit for 55 che chiede di non presentare gas e nucleare come energia sostenibile negli investimenti futuri.