Papa Francesco ha lanciato un appello a “fermare la guerra mondiale contro la nostra casa comune” durante l’udienza generale di oggi.
Il 1° settembre, la Festa del Creato, conosciuta anche come La Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, dà il via al Tempo del Creato 2023 con il tema “Che la Giustizia e la Pace Scorrano”.
Per celebrare, Papa Francesco invita tutti ad ascoltare le ‘vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica’ e a ‘porre fine a questa insensata guerra contro il creato’.
Il 1° settembre inizia il Tempo del Creato. Quest’anno, che porta il tema ‘Che la Giustizia e la Pace Scorrano’ e simboleggiato dal “fiume possente”, inizia il 1° settembre con la Festa del Creato (conosciuta anche come la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato) e si conclude il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi.
Nel suo messaggio per la Festa del Creato, Papa Francesco ha affermato: ‘In questo Tempo del Creato, come seguaci di Cristo nel nostro comune cammino sinodale, viviamo, lavoriamo e preghiamo perché la nostra casa comune abbondi nuovamente di vita. Lo Spirito Santo aleggi ancora sulle acque e ci guidi a “rinnovare la faccia della terra”.’
Ha inoltre sottolineato il ‘ritmo del cuore creato e del cuore di Dio’, che ‘non battono in armonia; non sono armonizzati nella giustizia e nella pace’’ Per questo Papa Francesco ha invitato a stare accanto ‘alle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica e a porre fine all’insensata guerra contro il creato’.
Il Santo Padre rimarca anche, nell’udienza generale di oggi, l’urgenza di “fermare la guerra contro la nostra casa comune” e ricorda la sua volontà di diffondere un’esortazione apostolica, una “seconda Laudato Si” al termine del Tempo del Creato, nel mese di ottobre 4°.
Quest’anno, l’inizio di questo tempo ecumenico di preghiera e di azione avverrà durante il viaggio apostolico del Santo Padre in Mongolia (31 agosto – 4 settembre), paese secondo recenti notizie, gravemente colpito dalla crisi climatica, dove le inondazioni distruggono le infrastrutture mentre gli dzud causano perdite di raccolti e bestiame e l’inquinamento atmosferico ha un forte impatto sulla salute delle persone. Inoltre, è stato annunciato che Papa Francesco sta lavorando a una “seconda parte” della Laudato Si’.
L’evento di apertura sarà un servizio di preghiera ecumenico il 1° settembre, con la partecipazione di leader ecumenici che guideranno un momento di riflessione. L’evento sarà trasmesso in streaming in inglese su YouTube, con traduzioni simultanee in spagnolo, portoghese, italiano e francese disponibili su Zoom.
Durante tutto il Tempo del Creato, eventi globali e regionali copriranno diversi argomenti, tra cui incontri di preghiera, una veglia di preghiera ecumenica in Piazza San Pietro organizzata da
Taizé, il 30 settembre, a sostegno e promozione del Trattato di Non Proliferazione dei Combustibili Fossili (TNPCF) per mitigare la crisi del cambiamento climatico da parte della Chiesa in America Latina, Oceania e Africa, pulizia di aree naturali, seminari e altro ancora. L’elenco completo degli eventi può essere trovato qui.
In particolare, il Movimento Laudato Si’ estende un invito speciale a unirsi alla campagna di preghiera e di azione per la giustizia climatica in vista della COP 28. La campagna prevede preghiere per i leader politici con responsabilità nella prossima COP e per tutti coloro che hanno il compito di prendere decisioni immediate. per affrontare la crisi climatica. Utilizzando hashtag come #PregandoPerTe #COP28 e #TempoDelCreato, le persone e le comunità sono incoraggiate a pregare per i loro leader politici e a condividere una foto della loro preghiera sui social media.
Il Tempo del Creato offre l’opportunità di rinnovare il nostro rapporto con il Creatore e con tutta la creazione attraverso la celebrazione comunitaria, la conversione e l’impegno personale. Durante questo tempo, la Chiesa Cattolica è unita alla famiglia ecumenica nella preghiera e nell’azione per la nostra casa comune.
Per ulteriori informazioni sul Tempo del Creato, visitare il sito web
Contatti per la stampa: Gabriel López Santamaría
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