La scorsa settimana, Papa Francesco ha pubblicato una Lettera Apostolica in forma di “motu proprio” – un documento breve, che riguarda questioni concrete, non strettamente dottrinali -, intitolata “Fratello Sole”.
In esso propone di installare una centrale elettrica agrivoltaico presso la Santa Sede, più precisamente nella zona extraterritoriale di Santa Maria di Galeria, 18 km a nord di Roma, dove oggi si trova la stazione della Radio Vaticana. Questa sarà responsabile non solo dell’alimentazione della stazione radiofonica, ma anche dell’intero approvvigionamento energetico dello Stato della Città del Vaticano.
Ricordando che dal 2015, con la Laudato Si’, ha invitato tutte le persone di buona volontà a modificare i propri stili di vita, di produzione e di consumo, Papa Francesco propone un’azione concreta da parte della Santa Sede.
Questa azione mira a “contribuire agli sforzi di tutti gli Stati per fornire, secondo le rispettive responsabilità e capacità, una risposta adeguata alle sfide poste dal cambiamento climatico all’umanità e alla nostra casa comune”, come spiegato in Fratello Sole.
Nel motu proprio, Francesco ha ricordato ancora una volta che “è necessario effettuare una transizione verso un modello di sviluppo sostenibile che riduca le emissioni di gas serra nell’atmosfera, ponendo l’obiettivo della neutralità climatica”.
L’impianto agrivoltaico, noto anche come energia solare “a doppio uso”, prevede l’utilizzo del terreno sia per l’energia solare che per la produzione agricola. Ad esempio, si possono coltivare colture, allevare bestiame o mantenere habitat per gli impollinatori sotto o accanto ai pannelli solari. In questo modo, il Vaticano diventerà una “nazione solare”.
Non si tratta comunque di una novità per la Santa Sede. Benedetto XVI aveva già installato un tetto di pannelli solari sulla sua sala delle udienze principale e aveva accettato la donazione di una “foresta climatica” in Ungheria per compensare le sue emissioni di carbonio. Il Vaticano ha anche iniziato a sostituire il suo parco auto con veicoli elettrici.