ROMA, 1 Marzo 2022 – L’ultimo rapporto delle Nazioni Unite sul clima pubblicato lunedì chiarisce che l’emergenza climatica e la crisi della biodiversità vadano affrontate insieme, affinché il mondo possa realizzare seri progressi per la nostra casa comune.
Il rapporto, la valutazione finora più completa dell’impatto della crisi climatica, illustra con dovizia di particolari come l’aggravarsi della crisi stia colpendo tutti i membri del creato di Dio, nonostante gli sforzi globali per adattarsi alla crisi.
Quasi la metà dell’umanità – fino a 3,6 miliardi di persone – risiede in aree “altamente vulnerabili ai cambiamenti climatici” e il cambiamento climatico indotto dall’uomo ha già causato perdite e danni diffusi alle persone e alla nostra casa comune. L’aumento delle ondate di calore, della siccità e delle inondazioni ha provocato “mortalità di massa” nelle specie.
Il rapporto, scritto da 270 ricercatori in 67 paesi, evidenzia come la crisi climatica si stia scontrando con le tendenze mondiali in corso, comprese le disuguaglianze sociali, le perdite e i danni causati da eventi estremi e la continua dipendenza dal carbone e dai combustibili fossili.
Ma il rapporto descrive anche in dettaglio i modi in cui i governi del mondo e tutte le persone possano lavorare per salvare il creato di Dio in vista della cruciale conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiversità (COP15), che si terrà in Cina entro la fine dell’anno.
“La salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi è fondamentale per uno sviluppo resiliente al clima, alla luce delle minacce che i cambiamenti climatici rappresentano per loro e del loro ruolo nell’adattamento e nella mitigazione”, afferma il rapporto.
Tutte le persone possono contribuire a salvaguardare la biodiversità oggi stesso firmando e condividendo la petizione Pianeta Sano, Persone Sane. La petizione invita i governi mondiali a fissare obiettivi ambiziosi che proteggano il creato di Dio alla COP15. I cattolici sono chiamati a #DareUnaVoceAllaTerra e #InnamorarsiDelCreato firmando e condividendo la petizione.
Tomás Insua, Direttore Esecutivo del Movimento Laudato Si’, ha dichiarato: “La difficile situazione dei vulnerabili e il pianto della Terra non possono passare inosservati. Come cattolici, stiamo amplificando la necessità di affrontare contemporaneamente l’emergenza climatica e la crisi della biodiversità, e questo rapporto chiarisce come possiamo creare soluzioni a queste enormi sfide. Unisciti a noi firmando e condividendo la petizione Pianeta Sano, Persone Sane .”
Padre Joshtrom Isaac Kureethadam, Coordinatore del Settore Ecologia e Creato presso il Dicastero Vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha dichiarato: “L’ultimo rapporto delle Nazioni Unite rende dolorosamente chiaro che il grido della Terra è ancora al culmine. La creazione di Dio geme per il nostro aiuto ed è pronta ad aiutarci, ma solo se siamo in grado di guardare oltre noi stessi e di prenderci cura della nostra casa comune, come ci chiama a fare papa Francesco nella Laudato si’”.
P. Joshtrom ha continuato: “Uniamoci e impegniamoci con urgenza a implementare approcci ecologici che trasformino il nostro modo di vivere in questo mondo e il nostro rapporto con le risorse della Terra, che sarà vitale per noi per affrontare sia il crollo della biodiversità che la crisi climatica in modo significativo.”
La petizione Pianeta Sano, Persone Sane invita i governi mondiali a preservare la biodiversità affrontando insieme l’emergenza climatica e la crisi della biodiversità, promettendo mai più collasso di biodiversità; garantendo un’azione globale equa, compreso il sostegno alle persone più colpite e proteggendo e rispettando i diritti umani, compresi i diritti dei popoli indigeni e delle comunità locali nell’azione per il clima e la biodiversità.