La tua diocesi cattolica, il tuo ordine religioso o la tua organizzazione laica hanno già disinvestito dai combustibili fossili?

Il Movimento Laudato Si’, il Consiglio Ecumenico delle Chiese, i Verdi Anglicani e GreenFaith invitano le istituzioni religiose di tutto il mondo ad aderire a un annuncio di disinvestimento globale il 18 novembre 2025, durante la COP30 in Brasile.

Disinvestimento dalle aziende di combustibili fossili: un imperativo morale

A livello globale, oltre 1.660 istituzioni con oltre 40.000 miliardi di dollari di asset in gestione hanno assunto un impegno di disinvestimento. Le istituzioni religiose sono state in prima linea nel movimento globale per il disinvestimento, rappresentando oltre un terzo delle istituzioni che hanno disinvestito.

Il disinvestimento dai combustibili fossili è un imperativo morale sempre più urgente, dati gli impatti distruttivi dell’industria dei combustibili fossili su clima, biodiversità e diritti umani. Disinvestendo dalle aziende di combustibili fossili, le istituzioni religiose revocano alle aziende la licenza sociale di continuare a perseguire nuovi progetti sui combustibili fossili, aggravando la crisi climatica.

In tutto il mondo, leader della Chiesa e gruppi della società civile hanno espresso preoccupazione per l’impatto devastante dei progetti sui combustibili fossili nelle loro comunità: dai progetti di gas fossile nel Passaggio di Verde Island, che minacciano i mezzi di sussistenza di pescatori e agricoltori in una delle regioni marine con la maggiore biodiversità al mondo, all’oleodotto East Africa Crude Oil Pipeline (EACOP), che sta mettendo a repentaglio i diritti degli indigeni, la biodiversità e le fonti d’acqua in Uganda e Tanzania.

Le aziende di combustibili fossili stanno aumentando la produzione e abbandonando gli impegni sul clima

Negli ultimi anni, l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) ha avvertito che non possono esserci nuovi sviluppi nel settore dei combustibili fossili, se vogliamo avere qualche possibilità di raggiungere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Importanti economisti hanno messo in guardia dal rischio per gli investitori di “attività incagliate”, poiché vaste riserve di carbone, petrolio e gas potrebbero diventare inutilizzabili.

Eppure, importanti compagnie petrolifere e del gas come ExxonMobil, Shell, BP e TotalEnergies hanno continuato ad aumentare la produzione di combustibili fossili. Molte hanno fatto marcia indietro sugli impegni sul clima: Shell ha abbandonato il suo obiettivo climatico del 2035 per continuare a far crescere il suo business del gas, e BP ha abbandonato il suo impegno a ridurre la produzione di petrolio e gas entro il 2030.

Nel maggio 2025, Carbon Tracker ha pubblicato l’ultima valutazione delle principali compagnie petrolifere e del gas nel suo rapporto Paris Maligned III, concludendo che “nessun produttore di petrolio e gas… si avvicina all’allineamento con l’Accordo di Parigi“. Inoltre, è stato scoperto che le compagnie petrolifere e del gas europee BP, Eni, Equinor, Shell e TotalEnergies hanno tutte registrato un regresso nell’ultimo anno.

Solidarietà con i vescovi del Sud del Mondo

Nel luglio 2025, le conferenze continentali dei vescovi cattolici di America Latina, Africa e Asia hanno lanciato un appello congiunto per la COP30, chiedendo la fine dei combustibili fossili e sollecitando un’azione trasformativa basata sulla dignità umana, sulla solidarietà e sulla giustizia sociale: “Abbandonare i combustibili fossili non è solo necessario per ridurre le emissioni, ma anche per riparare un debito ecologico e morale nei confronti del Sud del Mondo e delle comunità colpite dall’inquinamento, dall’estrazione mineraria e dai cambiamenti climatici”.

Questo annuncio di disinvestimento globale offre alle istituzioni cattoliche di tutto il mondo l’opportunità di essere solidali con i vescovi cattolici e le comunità con cui collaborano nel Sud del Mondo e di aumentare il loro impatto attraverso un’azione collettiva.

Alza la tua voce profetica: unisciti all’annuncio di disinvestimento globale

Credito fotografico: Bokani Tshidzu – Operation Noah

Il disinvestimento dai combustibili fossili è un potente atto di fede che oltre 370 istituzioni cattoliche in tutto il mondo hanno intrapreso per rispondere alla crisi climatica. Oltre a disinvestire dalle aziende di combustibili fossili, un numero crescente di investitori religiosi sta investendo in soluzioni climatiche, tra cui soluzioni energetiche a zero emissioni di carbonio per i 685 milioni di persone senza accesso all’elettricità.

Tutti i gruppi interessati a impegnarsi a disinvestire e ad aderire all’annuncio globale di disinvestimento dovranno confermare: (i) di aver disinvestito dagli investimenti in aziende di combustibili fossili; oppure (ii) che disinvestiranno da qualsiasi investimento in aziende di combustibili fossili il prima possibile, e al massimo entro cinque anni; oppure (iii) di non detenere alcun investimento in aziende di combustibili fossili e di non investire in combustibili fossili in futuro.

Le istituzioni religiose che desiderano aderire all’annuncio sono invitate a registrare il proprio impegno di disinvestimento sul modulo online disponibile sul sito web del Movimento Laudato Si’ entro Martedì 11 novembre. Per qualsiasi domanda o ulteriore informazione, inviare un’e-mail all’indirizzo [email protected].

Scopri di più e consulta l’elenco completo degli impegni di disinvestimento cattolici qui.