
(Vincent Van Gogh, Notte stellata, 1889, Museum of Modern Art, New York)
Domenica 1 dicembre 2024
I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C
Commento al Vangelo della domenica
Lc 21,25-28.34-36
Inizia oggi questo cammino verso un incontro, verso la grotta di Betlemme. Il vangelo di questa domenica ci parla di eventi catastrofici, quasi è strano trovarlo qui, all’inizio del periodo natalizio, fatto di belle luci e di presepi. Quando si parla della “fine del mondo” abbiamo un concetto sbagliato: non si tratta della catastrofe finale, ma se ci pensiamo bene il mondo tende a finire dal momento stesso in cui è creato. Perché dalla condizione di perfezione della creazione, il mondo, corruttibile, tende sempre più a degradarsi a causa del male, inteso nelle sue forme più ampie. Ma anche nel male, nella prova, nella croce, dobbiamo essere bravi a cercare la luce. L’amore. La vita eterna.
Ecco forse come va letto il vangelo che apre l’Avvento di quest’anno. Le stesse vicende si possono vedere in due modi: o rassegnarsi al male, o accogliere la zizzania ma far crescere il grano. Questo l’invito in questo tempo, camminando verso la grotta.
Non è quindi una catastrofe, ma l’incontro con il nostro creatore, il ritorno a casa, la nostra casa comune. Per questo motivo i segni del cielo non devono spaventarci, ma rincuorarci. Sono come le nozze, cantate nell’ultimo libro delle Sacre Scritture, sia per gli ebrei con il Cantico dei Cantici che per i cristiani con il libro dell’Apocalisse. In entrambi i casi, la Scrittura si chiude con un racconto di nozze, di festa.
Questo brano di Luca parla delle nozze. L’incontro con Dio che avviene adesso, non è in un futuro indefinito. Adesso posso vivere l’amore, è questa la “morte secunda” del Cantico di San Francesco. C’è un contrappunto: da un lato tutto che crolla, come il pianeta che vediamo crollare adesso, l’angoscia. Dall’altro lato il Cristo che viene trionfante. I segni sono l’opposto dell’atto creativo del Logos, il caos contrapposto al cosmos. Noi siamo in mezzo, sospesi, nella paura, senza scampo, nella precarietà.
La scienza, la filosofia, la politica, dovrebbero aiutarci a trovare una via di uscita, ad avere scampo. Ma il cuore del dramma è il caos interiore, i deserti interiori, il pessimismo, la certezza che non ci sia più via di uscita, la nostra paura. Per paura distruggiamo il bene, distruggiamo il pianeta, rassegnati. Le potenze dei cieli sono sconvolte, come sulla croce, quando crolla la nostra idea di Dio, quando siamo delusi e senza certezze. Quando Dio si fa trovare nel grido del povero, nel fragile, nel piccolo, noi rimaniamo delusi e non lo comprendiamo.
Cosa avverrà in tutto questo buio? Cristo non arriva “dopo queste cose”, ma il testo dice “e allora vedranno…” il figlio dell’uomo. Questa espressione, ripresa da Daniele, unica definizione di sé che si dà Gesù, ci dice che verrà visto dagli uomini al massimo della sua essenza quando penderà dalla croce. Dentro il male, sopra la croce, è proprio lì che possiamo contemplare Dio che regge tutto il male, perdonando tutti. Dio non è come ce lo immaginiamo in scenari apocalittici, come il giudice che condanna, ma colui che perdona i peccati, il Signore del sabato, colui che mangia e beve con i peccatori, colui che dovrà soffrire per mano degli uomini, chi si consegna nelle mani dei peccatori.
Qual è la gloria? Proprio sulla croce Dio si rivela padre e madre, si rivela come colui che accoglie, che genera vita, che ama. Viene su una nube che ci richiama l’esodo, la nube da cui usciva la luce verso la libertà, la nube della Trasfigurazione. Noi dobbiamo essere bravi a trovare questa nube adesso, in questo mondo, non in un mondo ideale futuro, in un paradiso futuro fuori da questa realtà. Quanta luce, in questi primi passi dell’Avvento! Siamo chiamati ad alzare lo sguardo, a vivere da uomini liberi, senza paura, a vegliare, in questo pianeta fragile che soffre ingiustizie, a stare attenti, a non perderci il volto di Dio, questo spettacolo stupendo! Chiedere a Dio di liberarci dal male:
“Guardiamo con attenzione, fratelli tutti, il buon pastore per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce. Le pecore del Signore l’hanno seguito nella tribolazione e persecuzione, nell’ignominio e nella fame, nelle infermità e nella tentazione e in altre simili cose; e ne hanno ricevuto in cambio dal Signore la vita eterna. Perciò è grande vergogna per noi, servi di Dio, che i santi abbiano compiuto queste opere e noi vogliamo ricevere gloria e onore col semplice raccontarle!” (FF 155)
Solo così possiamo cambiare il mondo, da dentro. Vivere finalmente una vera conversione.
Vi auguriamo buon cammino verso questo incontro
Laudato si’!






Ancora una volta l’uomo si rivolta contro gli altri uomini e lo spettro della guerra si palesa.
Seminare amore e incontro è la sola risposta che posso salvare.
In questo il Cristo ci offre una vita
Grazie della vostra condivisione
Grazie condivido con la mia comunità parrocchiale e “Laudato sì”
Buon Cammino verso l’AMORE, difficile commentare, quello che si può suggerire è colmare i deserti interiori, la preghiera ci aiuta nel fare un buon lavoro, questa è una strada di Pace che è Gesù
Grazie Milvo, l’inizio di un cammino ci invita sempre a colmare i deserti del nostro cuore. Uniti nella preghiera, e sapendo di non essere soli nel cammino
Messaggio di grande speranza in questi tempi bui.
Da condividere
Grazie per le parole di luce che ci hai ricordato. L’Avvento è un tempo di vita importante e indicativo. Il buio che viviamo nella storia in cui siamo circoscritti e descritti, soprattutto dai media, è pericoloso, rischia di farci dimenticare che la luce è nel mondo.
Grazie e condivido queste parole di inizio dell’Avvento del Movimento Laudato Si alla comunità locale della diocesi di Bari-Bitonto e in particolare al Tavolo Laudato Si
Grazie, mi ha fatto venire in mente il buon pastore che cerca la pecorella e ASPETTA di trovarla . È proprio Lui che è venuto nel mondo e aspetta che noi lo troviamo, sembra che chi attende la ‘venuta’ sia proprio ns Signore noi pecorelle che ci perdiamo e rinasciamo con Lui
Infatti lui si accontenta di una mangiatoia pur di venire incontro a ciascuno di noi, nella nostra distrazione… È lui il bel pastore…
Grazie. Si
Caro Antonio, casca sempre a puntino, l’Avvento…. In un momento in cui l’odio e le oscenità dei potenti sembrano non avere fine; in mezzo alla tempesta appare uno stretto sentiero, una stella nel cielo buio, un “seguimi” ed un “attendimi” insieme. Una madre, figlia di suo figlio, in trepidante attesa di Lui per tutti noi. Grazie per il tuo scritto di pace e speranza, che nel tormento dell’oggi ci ricorda la luce di Dio. Grazie.
Grazie al Signore che ogni domenica squarcia la nostra routine, incontrandoci nella festa, momento sospeso tra la memoria del passato e ciò che ci attende nella vita futura
Grazie per le tue parole di luce, in cui riecheggia la certezza di essere amati.
In questo nostro mondo, spesso, anzi “troppo spesso”, vissuto e raccontato, in modo particolare dai media, nelle sue mille ombre, si rischia di dimenticare quanto sia ricco di bellezza.
Noi tutti, assieme, possiamo essere portatori di quella luce di cui siamo figli e vivere nel nome di Dio da donne e uomini liberi.
In questo avvento tutti siamo chiamati a diventare ” cercatori di luce”, in mezzo alla ns quotidianità spesso frettolosa e confusa
Anche questi commenti ci servono , grazie!!
“Dentro il male, sulla croce, è proprio lì che possiamo contemplare Dio che regge tutto il male, perdonando tutti…”
Grazie, caro Antonio, grazie di questo cammino insieme verso l’incontro…
Isa
Ciò che ci può salvare dalla fine dei tempi è la solidarietà e la fratellanza, la sorellanza. Fare quello che Lui ci ha insegnato, accogliere l’emarginato e il debole: se non possiamo guarirlo, almeno saremo al suo fianco e potremo essere miti e tutti uguali come i bambini e le bambine. Buon cammino!
È bello cominciare insieme il cammino dell’Avvento…verso Gesù che si fa abbracciare da noi…povero e splendente…immersi nell’Amore.
Che bel tempo favolevole che il Signore ci offre in questo tempo di Avvento. Un cammino fatto con lui e con tutti i fratelli verso la vita che non finirà mai. Con la forza dello Spirito andiamo senza indugio incontro a Cristo Gesù l’unico salvatore del mondo.
Grazie Antonio….incamminiamoci tutti insieme verso la grotta ad attendere colui che ricolmera’ di gioa e di luce infinta….buon cammino a tutti.
Andiamo incontro con speranza al Signore che viene in un cammino di vera conversione.
Il bene e il male esisteranno sempre nel cuore di tutti gli uomini. Solo se ci affidiamo al Signore e ai suoi insegnamenti potremmo operare per la realizzazione di un mondo migliore dove ci sia giustizia sociale ed ambientale. Fratellanza, condivisione, accettazione del diverso, rispetto dell’ ambiente e di tutti gli esseri viventi sono le parole chiave del nostro vivere quotidiano
Grazie! Sia il tempo di Avvento il giorno nuovo, come quando un uomo si lascia guardare dall’infinito e lì trova il suo senso nella storia, come quando in mezzo alle piccole cose quotidiane si accende lo stupore alla vista delle meraviglie del Creato, come quando amando si assume il divino nell’umano e sentiamo che Cristo è vivo, è accanto a noi.
Alziamo il capo e guardiamo avanti con Speranza e con impegno superiamo con l’Aiuto del Signore, con il Suo Amore che si fa nostro, tutte le situazioni che nella nostra Vita ci accompagnano caoticamente rischiando di travolgere le nostre anime, i nostri cuori, i nostri corpi. Con questo Amore che ci viene incontro e ci raggiunge nelle nostre Povertà, possiamo vivere lo stupore e la gioia a servizio di questa Speranza, luminescenti per le vie della nostra esistenza, testimoni del Risorto, di un Dio prossimo, Pellegrini di Speranza.
Buon cammino verso il Re che era, che è, che viene!
Buongiorno a tutti e buon avvento! Grazie x la riflessione fatta e x quelle ke ha scaturito… io aggiungo d fare focus su attesa e veglia, due momenti sacri e saggi, generatori di buoni propositi e protagonisti dí virtuosi momenti… Gesù ci benedica e protegga sempre!
L’avvento ci ricorda l’impegno nell’accogliere il bambino che nasce, che si incarna nella vita degli uomini. E mentre il mondo sembra crollare, mentre noi disperati, vediamo Cristo morire sulla croce, troviamo in questo la speranza nella Resurrezione e le ragioni per impegnarci a migliorare il mondo, a condividere con i fratelli, con il nostro prossimo, seguendo i suoi insegnamenti.
E insieme costruiamo la pace ogni giorno.
Che bella meditazione
È meravigliosa questa meditazione che ci immerge nella profondità del cammino all’incontro del Salvatore che è venuto, che viene e che verrà. Mi ha molto commosso questa affermazione: “La scienza, la filosofia, la politica, dovrebbero aiutarci a trovare una via di uscita, ad avere scampo. Ma il cuore del dramma è il caos interiore, i deserti interiori, il pessimismo, la certezza che non ci sia più via di uscita, la nostra paura. Per paura distruggiamo il bene, distruggiamo il pianeta, rassegnati”. La Madre del Verbo Incaricato ci aiuti a intraprendere il cammino e camminare secondo il volere divino.
Auguri a tutti ! Perchè ? oggi è la I domenica di Avvento…così il sacerdote della mia parrocchia ha iniziato la sua omelia. Questi auguri mi hanno fatto sorridere ed è stato un bene perchè mi trovo in un periodo di grande preoccupazione direi di buio e da giorni nn riesco a vedere al di là del mio naso. Così a fine Messa mi sono fatta un regalo ho acquistato una Natività che desideravo per dare una veste nuova al mio presepe. Dalla Speranza alla Pace del mio cuore.