
(Giotto, Natività, 1310, Basilica Inferiore S. Francesco, Assisi)
Mercoledì 25 dicembre 2024
NATALE DEL SIGNORE – ANNO C
Commento al Vangelo della domenica
Gv 1,1-18
Eccoci arrivati dopo questo cammino davanti alla grotta di Betlemme! Il Creatore si fa creatura. E troviamo oggi il prologo di Giovanni a illuminare questo spazio umile e a farcene comprendere il mistero. Un testo decisamente impegnativo, a tratti difficilmente comprensibile. Del resto, è difficilmente comprensibile la scena di oggi: Dio, nella sua immensità, ha scelto di spogliarsi di sé stesso, assumere la natura umana, e noi non abbiamo dato a lui neppure un alloggio nella locanda!
Il prologo ci presenta la protagonista del vangelo: la parola. È un inno alla parola, una stupenda poesia! Cosa c’è di meglio di una poesia, per descrivere la bellezza, per descrivere la pienezza?
Nell’inno si presenta la Parola nel suo rapporto con Dio, nel suo rapporto con il creato, nel suo rapporto con la storia, finché la parola diventa carne, quando vediamo Dio faccia a faccia, come di fronte a questa mangiatoia ricca di dolcezza e mistero. Cosa è la parola? Se ci pensiamo bene, la parola è ciò che dà l’esistenza a ogni persona. Senza parola, l’uomo non esiste, non si relaziona, non vive.
Ciò che c’è in principio, è ciò che si troverà anche alla fine, ciò che ci attende. Nel principio, anzi, prima del principio non c’era il caos, o la confusione. Nel principio non c’era l’azione, non c’era il fato. In principio era “la parola”. Il termine parola deriva da “paraballo”, cioè “gettare fuori”, con la parola, l’uomo getta fuori, si espone, si offre, esce da sé. L’uomo è parola esposta e ascoltata, corrisposta. Dio stesso è parola, libertà, comunicazione, amore. Chi parla non dice cose, ma dice sé stesso, se dice la verità. Infatti, quando due non parlano più, è un disastro. Dio è parola, è dono.
Dire che in principio era la parola, indica anche che nel destino dell’uomo è la parola. Questa parola, però, può essere menzogna. Per questo Francesco, che di questa grotta intuì per primo la bellezza di rappresentarla “vivente”, nel Cantico evidenzia il rischio della parola, fonte di menzogne per lodare Dio, e preferisce all’uso della parola l’uso di tutta la creazione. Lodare Dio attraverso la creazione, almeno non si corre il rischio di essere ipocriti, falsi.
Nei confronti della creazione, un racconto ebraico dice che il mondo è stato creato con le lettere dell’alfabeto: un modo molto intelligente per dire che il mondo è intelligibile, è comprensibile. Per questo per gli ebrei il mondo si “domina” dando nomi alle cose, usando le parole. Tutto avviene attraverso la parola.
Dio disse, creando tutto, la luce, il cielo, il giorno, la notte, le acque. Quando crea l’uomo, crea colui che sa leggere il creato. Quanto lo stiamo scordando, questo dono di leggere il creato! Se c’è una bella musica, e nessuno la ascolta, questa musica non è bella, non ha neppure senso. Così noi uomini rischiamo di trattare tutta la bellezza del Creato, svuotandolo di significato con la nostra indifferenza.
Quanti tramonti stupendi ci siamo persi, con gli occhi rivolti ai televisori o ai cellulari? Quanti cieli stellati spettacolari! Il creato è una parola oggettiva, l’uomo attraverso la parola divinizza, interpreta il creato, ne trova un senso, cerca la firma del creatore. Solo l’uomo svolge questo compito. Però succede che la luce, che illumina il mondo da questa grotta, non viene accolta dalle tenebre. Nel mondo c’è una paura, una menzogna, che non afferra la parola. Afferrare vuol dire comprendere, ma anche imprigionare. Le tenebre non riescono a comprendere la luce, ma neppure riescono a soffocarla. Con questo doppio senso viene dato valore all’umiltà di questa grotta, al dramma di un Dio che nasce, ma che non viene riconosciuto dagli uomini. Soffermeremo lo sguardo sulla seconda parte del prologo domenica prossima, prima domenica del nuovo anno, che verrà accompagnata dagli stessi passi del Vangelo.
L’augurio più bello, in questo Natale, è di contemplare questa scena di Betlemme con lo sguardo di Santa Chiara di Assisi, che diceva: “Colloca i tuoi occhi davanti allo specchio dell’eternità, colloca la tua anima nello splendore della gloria, colloca il tuo cuore in Colui che è figura della divina sostanza, e trasformati interamente per mezzo della contemplazione, nell’immagine della divinità di Lui” (FF 2888).
In questa parola si gioca il destino dell’uomo, alla luce di questa parola che possiamo capire tutta la bellezza di quello che è successo nella mangiatoia di Betlemme, e forse il nostro Natale, nel nostro incontro al termine di questo cammino di ricerca di queste settimane, assume un sapore più dolce.
Vi auguriamo di cuore un buon Natale del Signore
Laudato si’!






Auguri di buon Natale. Grazie Antonio per questo percorso così bello di preparazione a partire dalla Parola di Dio. Auguri a tutti
Grazie Carlo, è bello camminare insieme mettendoci in ascolto del Vangelo. Buon Natale!
Grazie Antonio per questa riflessione, anche nel giorno di Natale sempre attento al creato. Bello oggi il rapporto tra esseri umani e Creazione, nel giorno in cui Dio si fa uomo: “Quando crea l’uomo, crea colui che sa leggere il creato. Quanto lo stiamo scordando, questo dono di leggere il creato!”
Grazie Laura, il creato non è mai un sottofondo, neppure a Natale. Tanti auguri
Il Creatore si fa creatura. Buon Natale a tutti voi
Buon Natale Giuseppe, nel giorno in cui il Creatore si fa creatura
Auguri! Sia un Natale di speranza per tutti noi. Grazie Antonio per questa riflessione
Auguri Fabiana, buon Natale!
Auguri Antonio! Un abbraccio a tutta la famiglia
Grazie Silvia, auguri di buon Natale!
San Francesco ci insegna a leggere nella nostra povertà la grandezza di Dio e il suo modo di operare. Scoprendo il valore del Natale ha respirato la tenerezza di Dio, ha visto svegliarsi il Bambino e nello sguardo del Bambino ha contemplato la luce della vita. Sopra la stalla più miserabile vede brillare una stella. Conosce il prezzo delle creature, soprattutto di coloro che Cristo ha salvato con il suo sangue.
Nel nostro piccolo, come Francesco, guardiamo il futuro con speranza aprendo lo sguardo pieno di stupore sul Creato con gli occhi del Santo Bambino che nascendo per noi, porta la gioia nei nostri cuori e annuncia ancora l’amore di un Dio che benedice le sue creature e le custodisce nel suo cuore.
Grazie fra Francesco, il Santo Bambino con il suo sguardo ci insegni a contemplare il creato, e a ricordarci di essere creature amate. Buon Natale!
Buon Natale a tutti voi!
Caro Antonio,
grazie per le tue riflessioni. Porto con me il tuo invito a ripensare continuamente il significato del prendersi cura del creato e, di conseguenza, di noi stessi. Sono due realtà che si rimandano e si illuminano reciprocamente. Auguri di buon Natale!
Grazie Giovanni, che sia un Natale ancora più consapevole. Auguri!
La nostra storia la nostra vita è in mano a colui che ama la Vita con la sua Parola. Un augurio di speranza per questo Santo Natale caro Antonio a voi tutti.
Grazie Carmelo caro, è la sua Parola la chiave di tutto. Buon Natale!
Oh, mio Signore!
Sei “sceso”!
Umano d’atomi come me.
Più povero di me,
debole, indifeso,
senza un luogo,
solo le braccia
di una semplice donna.
Non c’è grandezza
più grande della
tua “piccolezza”.
Non c’è sapiente
che possa capire
l’incredibile tuo sogno
scambiato per “follia”:
Venire per salvare
l”umanità.
Buon Natale
Non c’è grandezza più grande della tua piccolezza. Grazie Giuseppe. Buon Natale!
Buon Natale a tutti e la pace che ci offre l’ Emmanuel penetri nei nostri cuori!
Buon Natale suor Gaudence carissima, grazie per il tuo prezioso servizio ad Assisi!
Grazie Antonio x la possibilità di poterci esprimere e confrontare!
Oggi è vigilia, è attesa, è attesa dell’attesa, quasi natale e sublimazione dell’avvento!
La parola si fa carne, l’esempio diventa guida, si passa da Dio a Gesù attraverso Maria e insieme a Giuseppe; oggi è occasione di riflessione e di scelta!
Godiamoci questa possibilità, facciamo in modo di onorare l’attesa, condirla con bei gesti e pensieri virtuosi, con attenzione a chi è solo, in difficoltà, in ristrettezze economiche e di salute, preghiamo pure x i malati, gli ospedalizzati, i popoli coinvolti nella guerra e tutti i nostri cari che ci aspettano in paradiso… buone feste 🥳
Buon Natale caro Marco, è bellissimo camminare insieme, facendoci illuminare dalla Parola di Dio. Auguri!
Grazie Antonio, eccoci davanti alla grotta deponiamo i nostri doni al bambino Gesù offriamo tutto quello che abbiamo il nostro ❤️ buon Natale a tutti
Auguri cara Daniela, eccoci insieme davanti alla grotta!
Una stupenda sintesi…su come poter prendere la “parola” quale riferimento della nostra vita e del nostro cammino … Grazie … Approfitto per Augurare a tutti voi, Sorelle e Fratelli, BUON NATALE … Un caro abbraccio…
Grazie Michele, la Parola è la sintesi di tutto, della Creazione e del l’incarnazione. Buon Natale!
Non ho parole degne perché, ancora a 80 anni sono dominata dall’emozione, dai ricordi d’infanzia e dalle riflessioni da adulta…cari auguri a tutti
Cara Maria Grazia, è bellissimo mantenere lo spirito che anima la nostra giovinezza, le emozioni. Ma sempre con una consapevolezza diversa, sempre feconda… Buon Natale
GrazieAntonio…per il nostro cammino d’Avvento…stasera lo stupore ci darà gioia nel vedere il Bambino Gesù nella mangiatoia…l’Eterno che si fà piccolo e povero…Beati i poveri…beati gli operatori di pace e di giustizia che custodiscono il Creato e vedono la Sua Gloria…che bello il Presepe…
Grazie Daniela, è stato bello arrivare davanti alla grotta al termine di un cammino insieme. Sempre bello prepararsi a questo incontro in compagnia di belle persone. Buon Natale!
Che la vera luce illumini il nostro cuore e le nostre strade. Buon Natale, grazie Antonio✨
Buon Natale Laura! Illuminati dalla luce vera…
Lo splendore di questa Santa Notte aiuti l’uomo a leggere sempre con stupore il creato per un futuro di speranza, di gioia e di pace tra gli uomini,tutti figli di uno stesso Padre Celeste. Grazie Antonio per l’aiuto che ci hai fornito per interpretare la Parola.
Gioioso Natale a tutti
Buon Natale cara Giuseppa. Grazie a te che hai camminato con noi fino a contemplare lo splendore della grotta
Ci siamo sta per nascere Gesù, vi auguro una rinascita di luce per donarla a chi incontriamo. Auguro a tutti un Sereno Natale di luce.
Auguri di rinascita cara Anna Rita! Grazie per questo cammino insieme. Buon Natale
Dalla Parola della mangiatoia alla Parola della croce dove si trova il compimento della gestazione. Dalla mangiatoia-Utero all’invito ad amarsi seguendo la Via di Mezzo:la Ragione del Cuore.
Dall’Amore per il Creato che nutre la mangiatoia ( Laudato Si) all’Amicizia della Croce ( Fratelli Tutti)
Grazie Stefano, la scena della Natività preannuncia la croce, tutto il vangelo è un viaggio verso Gerusalemme e verso il monte dove sarà elevato Cristo. È tutto un messaggio di amore. Buon Natale
Buona Natività e Buon Giubileo della Speranza, la Luce si accende quest’anno sulla Natività della Speranza che è Gesù il Verbo si è fatto carne…
Non basta una vita terrena per meditare su questo, ma di soltanto una Parola ed Io sarò salvato! Uniamoci tutti al sacro cuore di Gesù e di Maria, Laudato Sì
Buon Natale e buon Giubileo, accompagnati dalla Parola che ci illumina!
Carissimo Antonio mi sono chiesto ma qual’è il senso più profondo del Natale? Stare insieme alla famiglia? Come stava insieme la famiglia di Nazareth? Sì sicuramente.. farci dei doni come i Magi? Sì bellissimo. Ma il senso più bello è andare alla grotta, fermarsi davanti al mistero. Dio si fa umanità che meraviglia. E oggi lo posso trovare nello sguardo dei poveri; in chi non ha nulla; in chi non ha la speranza distrutto dalla guerra; negli occhi dei bambini di Gaza, dei bambini profughi di ogni latitudine. Ma anche nel mio vicino che è solo.
Grazie Vittorio, il mistero della grotta ci invita a cercare il bambino nel prossimo. Senza farci abbagliare dalle luci a intermittenza, o dalla corsa ai regali… Buon Natale vissuto nella sincerità!
Grazie Antonio per il tuo impegno in questo avvento! Che sia per tutti un Natale di gioia e pace ! Gesù che nasce ancora una volta nei ns cuori ci guidi ogni giorno!
Grazie Donata, buon Natale! Gesù nasce ancora una volta, ci offre una nuova opportunità
Dopo il Natale ogni giorno dura qualche minuto in più, ormai quasi non ci facciamo più caso ma ogni giorno c’è sempre più luce.
In questa notte dobbiamo imparare a seguire la Luce come i re magi seguirono la stella e ringraziare per tutta la bellezza che ci circonda…
Laudato sì e tanti auguri di buon Natale.
Auguri di buon Natale di luce, caro Luca! Il Signore ci dia occhi per ringraziare di tutta la bellezza che ci dona
Grazie per la citazione di santa Chiara. Tante immagini guardiamo, ma una sola è da contemplare: questi giorni di festa possano guidare il nostro sguardo al Padre!
Auguri Chiara! È una figura immensa Santa Chiara, che proprio nella notte di Natale ha vissuto un grande miracolo, la prima a guardare in diretta da casa la messa, e per questo patrona dei media e della TV. Tante immagini guardiamo, ma lei ci invita al sano discernimento…
La nascita del bambino mi aiuta a comprendere la bellezza della creazione come porta verso la verità. Grazie Antonio per l’ aiutato a rimanere nella verità attraverso la Parola, a contemplare ciò che è eterno e divino. Buon Natale.
Excelente reflexão, valeu por compartilhar.