
(Caravaggio, Sette opere di misericordia, Pio Monte della Misericordia, Napoli, 1607)
Domenica 23 febbraio 2025
VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C
Commento al Vangelo della domenica
Lc 6, 27-38
Il nostro cammino sui passi della parola del Vangelo tocca oggi una delle sue vette più alte. In questo testo, vedremo, è racchiusa la frase che sintetizza tutto il testo di Luca, il vangelo della misericordia. Abbiamo già visto come tutto il racconto del terzo evangelista sia addolcito dal soffermarsi sugli aspetti umani di Gesù, e sulla consolazione di Dio, come si vede nelle parabole solo qui presenti rispetto ai sinottici, o come nella scena del Getsemani in cui, solo in Luca, compare un angelo che consola la solitudine di Cristo.
Oggi prosegue il discorso della montagna che Luca ambienta in pianura, di cui abbiamo già visto la prima parte domenica scorsa. Un discorso che tocca tutti gli aspetti della vita umana: ogni parola è poetica, nel senso di “poesis”, di “fare”, perché è una parola creatrice. Oggi invece vengono affrontati gli aspetti concreti delle beatitudini. Sono presenti quattro imperativi: amate, fate del bene, benedite e pregate. In fondo, è ciò che Gesù stesso, per primo, ha vissuto.
“Ma a voi che ascoltate, io dico”: il discorso di oggi comincia con un “Ma” perché cambia i destinatari rispetto alle beatitudini, appena prima aveva detto “guai a voi”. Adesso si rivolge agli apostoli che ha da poco costituito, e che guarda dal basso. La prima cosa che chiede è “amare”. Amare i nemici. Chi sono i nostri nemici? L’amore verso il nemico è un amore libero: in fondo noi condanniamo chi fa il male, chi usa il proprio potere nelle varie forme, perché forse anche noi vorremmo averne i benefici, e invidiamo chi lo fa. Quando siamo felici, quando abbiamo ricevuto una notizia che ci da immensa gioia, non ci viene da far male all’altro, no?
L’amore non è un sentimento. È una azione. È un fare. È un benedire: dire bene crea l’altro, lo valorizza. È pregare per l’altro, intercedere, parlare a Dio dell’altro, desiderare il suo bene. “Laudate, benedite, ringraziate e servite” sono le quattro azioni ricche di gioia e amore che chiudono il Cantico delle Creature. Ma il male prospera lo stesso, nonostante queste azioni. Ma allora, che senso hanno questi inviti che Gesù offre ai suoi apostoli?
Il nemico è colui che ti colpisce nel volto. Non reagire uccide l’odio, ferma l’escalation di violenza, perché il male si nutre solo di reazioni. Qui sembra quasi di vedere i soldati che schiaffeggiano Gesù dopo il processo, e lui che mette in pratica questo amore docile, senza reagire. A chi ti strappa il mantello, dona la tua tunica. A chi ti spoglia con violenza, non vergognarti di questa nudità dai beni terreni. L’amore totale nasce dal rifiuto totale del possesso, di cui testimone per noi è il San Francesco della Spogliazione. Quanto è totale il messaggio cristiano, quale grande rivoluzione se solo ci credessimo un po’! L’opposto dell’amore non è l’odio, ma il possesso!
“E come volete gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro”: questa è la regola d’oro. Era già nota in forma negativa da Confucio (VI secolo a.C.), in Filone di Alessandria, Eusebio di Cesarea, in Tobia, nel Siracide: “Non fare a nessuno ciò che non vorresti sia fatto a te”. Qui si capovolge la logica, mettendo al centro il fare, piuttosto che il non-fare.
Le motivazioni di questa regola aurea, centro di tutto il messaggio cristiano, seguono nel testo. “Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta?” Fortunatamente la vecchia traduzione “che merito ne avete?” è stata migliorata, perché in effetti rendeva il senso opposto. Gesù non parla di merito, ma di grazia, perché l’amore vero è gratuito. L’amore “a pagamento” è meretrice, che ha la stessa radice di merito. Esiste un amore dei peccatori, fuori bersaglio, che è un amore senza gratuità. L’amore gratuito è grazia, è gioia, è bellezza, è charis. L’amore non si può comprare. Al contrario è ricatto.
“La vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo”, ricompensa intesa come “stipendio”. Qual è lo stipendio di un figlio? Nulla, perché tutto quello che appartiene a un padre, è anche del figlio. È una ricchezza totale, non a rate mensili! E come è Dio? La prima definizione che ne da Gesù è “benevolo”, letteralmente “usabile”. Francesco lo definisce “Altissimo, onnipotente e buono”. Essere usabile rischia che se ne possa abusare, quante volte noi abusiamo di Dio! Quante volte lo “usiamo male”, quante guerre sante! E Dio è usabile, appunto, per gl’ingrati, per gli sgraziati, per coloro che non hanno la grazia della gratuità.
E quanto è bella la conclusione di questo passo! L’invito a essere figli del padre, a prendere spunto da lui: “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”. Tutto il vangelo di Luca è una sorta di spiegazione di questa frase. La sua santità è essere misericordia. Il termine greco oiktirmòs traduce l’ebraico rehamîm che indica le viscere, il grembo materno, il partorire. L’essenza del Padre è essere madre, essere un utero. Diventate “partorienti” sembra essere l’invito, essere generatori di vita. Amore che accoglie, che non giudica, non condanna, in cui rivela nonostante il male la sua gratuità. Pensiamo all’amore di una mamma per il figlio. Quanta abbondanza, quando c’è l’amore totale! Quanta bellezza!
Sembra quasi di vedere il regno di Dio in mezzo a noi, il luogo in cui Dio regna, come descritto da San Francesco: “Venga il tuo regno: perché tu regni in noi per mezzo della grazia e ci faccia giungere nel tuo regno, ove la visione di te è senza veli, l’amore di te è perfetto, la comunione di te è beata, il godimento di te senza fine” (FF 269).
Vi auguriamo di cuore una buona domenica.
Laudato si’!
Buongiorno Antonio, grazie per questa definizione di amore: “L’amore non è un sentimento. È una azione. È un fare. È un benedire: dire bene crea l’altro, lo valorizza”. L’amore non come sentimento, ma come azione e come atto di creazione. Questo ci chiede coerenza. Buon fine settimana e grazie per questo percorso a piccoli passi
Grazie Marco, pensare che l’amore sia solo un sentimento ci limita nell’applicarlo realmente. Si tratta di una azione. Buona domenica
Mi ha colpito particolarmente la definizione per cui “L’essenza del Padre è essere madre, essere un utero”. Le opere di misericordia che compie Dio attraverso tutto il creato, portano in sé il carismatico dei padri e la dolcezza delle madri. Buona domenica a tutti
Vero cara Anna, Dio è così immenso e perfetto, che risulta difficile relegarlo a uno dei nostri schemi uomo/donna. Ti auguro un buon fine settimana
Grazie per questa condivisione Antonio. Un abbraccio
Buona domenica Enrico!
Questa domenica il vangelo rende attuali le beatitudini, mettendo in pratica con azioni concrete la misericordia di Dio. Tutti noi possiamo essere strumenti di questa misericordia. Auguro a tutti voi un buon cammino
Grazie Sergio, l’amore è qualcosa di molto pratico, come ci insegna il vangelo. Laudato si’!
L’amore verso il nemico è un amore libero. Effettivamente amare gli amici è (quasi) facile, ma amare chi ti attacca è segno di grande libertà. Gesù ci invita a questo livello di libertà. Buona domenica
Amare i nemici riguarda anche il nostro parlare, i nostri “nemici politici”, o chi limita la nostra libertà. Veramente il messaggio del Vangelo è dirompente… Buona domenica Francesca
Misericordia io voglio! Ma noi sappiamo chiederla e donarla? Signore Dio della Misericordia aiutaci ad essere portatatori di pace ovunque andiamo amen. Sereno week end Antonio a te e a tutti Laudato Sii 🤗
Grazie Anna Rita cara. Il Signore ci renda strumenti della sua misericordia, da portare a tutto il creato. Laudato si’!
Thank you Antonio for sharing and greetings from Manafwa district in Eastern Uganda 🇺🇬
Grazie Michael, Great to walk with you and volunteers from various parts of the world. We look forward to seeing you in Assisi!
Ciao Antonio. Grazieee! Il commento mi lascia muta… L’opposto dell’amore non é l’odio ma il possesso. Il male si nutre di relazioni.
Che forte! E profondo! Nel silenzio…
Gesú oggi invita e a leggere questa grande sua Luce la realtá del mondo e La mía…
benedire e pregare x imparare a amare.
GRAZIE 😘🌱 e Buona domenica!
Grazie suor Annarosa, camminiamo insieme. Le vostre riflessioni accompagnano anche la lettura durante la messa domenicale. Laudato si’!
Bello. Aiuta a capire quello che ci chiede il Signore.
Grazie Pietro, buona domenica!
Grazie Antonio…
Dio già è qui…
Tu regni in noi per mezzo della grazia…Imparare ad essere misericordiosi…nella Speranza di questo anno Giubilare…rispondere al male con il Bene è il nostro cammino…
Buona Domenica Laudato Si’
Dobbiamo imparare sempre di più a essere misericordioso come ci insegna lui. Buona domenica Daniela cara!
E sì Antonio, è proprio un bell’argomento…
Grazie Paola. Un abbraccio
Gesù ci invita a sperimentare l’amore, essere costruttori del regno, l’amore che edifica, vivo, inesauribile ed efficace, ci insegna la gioia nel dare, certi che le promesse del Padre sono traboccanti e smisurate rispetto al nostro misero stato, e ci aiuta sempre con il Dono dello Spirito.
Grazie Giuseppe, il Signore ci insegna la gioia nel dare. Qui risiede il segreto della misericordia. Buona domenica
Grazie per questa bellissima riflessione sul vangelo di domenica, secondo me una delle pagine piu incisive che racchiude l’ essenza del cristianesimo. Perdonare e amare chi ci fa del male
e ‘ difficilissimo e poco umano. Sara’ possibile solo se ci affidiamo a Gesu’ e lo accogliamo nei nostri cuori senza remore.
Vero Maria Angela, una delle pagine più incisive proprio perché riguarda la nostra vita di ogni giorno. Con l’augurio, per tutti noi, di mettere in pratica queste parole di grazia. Buona domenica
Desidero donare questa mia ode al Signore.Una mia poesia spontanea con cui partecipai ad un premio letterario. Parla di Misericordia ringraziamento al Padre che e’ anche Madre che e’ Dio Amore. ” Perdonami Padre. All’ imperfezione mia nel perfetto Tuo grenbo mai negheresti l’ amore Tuo tenerissimo” Maria Laura Petrongari.
Grazie Maria Laura per questo dono. Un bellissimo modo per dire grazie a Dio, con un canto che viene dal cuore. Buona domenica
Grazie, caro Antonio.
Vangelo molto impegnativo! Si realizza solo per Grazia, grazie alla comunione con Dio che riusciamo a realizzare…
Buona domenica!
🙏🏻💞🌈
Eh si cara Isa, vangelo molto impegnativo. Ti auguro una buona domenica
Bel commento…il contrario dell’amore non e’ l’odio ma il possesso…amare ci rende liberi..Laudato sii
Francesco di Assisi chiede ai frati di non possere nulla… Aveva capito il vangelo #NullaDiProprio Buona domenica caro Andrea
Buongiorno Antonio.
Vengo interpellata da queste parole “L’amore non è un sentimento. È una azione. È un fare. È un benedire: dire bene crea l’altro, lo valorizza.”
Si perché talvolta la cattiveria che sperimento mi paralizza e invece io devo “fare”, devo benedire cioè dire bene dell’altro.
Grazie Daniela, questo è proprio il cuore del messaggio di oggi, che ci interpella tutti ogni giorno. Buona domenica!
“L’amore non e’ un sentimento. E’ una azione. E’ un fare. E’ un benedire: dire bene crea l’altro, lo valorizza. E’ pregare per l’altro, intercedere, parlare a Dio dell’altro, desiderare il suo bene.”
Il vangelo di oggi un mare di grazia,
“MA A VOI CHE ASCOLTATE, IO DICO …”
Fa’ o Signore che anche noi possiamo essere quelli che ascoltano, come Maria, madre DELL’ASCOLTO, e i tanti sui piccoli del vangelo come San Francesco e Santa Chiara.
Laudato si’
Nell’ascolto si gioca tutto il senso del Vangelo di oggi. Grazie Gioacchino per questa preziosa condivisione. Buona domenica a te e Anna!
Porgere l’altra guancia: abbassare le difese, essere disarmato,non incutere paura, mostrare che non hai nulla da difendere, neppure te stesso l
Essere disarmati, in questo tempo ti conflitti, vuol dire essere veramente rivoluzionari, e aprire le porte di un mondo nuovo. Grazie Diego, buona domenica
Buongiorno a tutti! Grazie mille per questa condivisione molto ricca che ci aiuta a vivere meglio la nostra domenica. Oggi abbiamo uno sguardo di fede desisivo: “amare i nostri nemici” e “fare del bene a quelli che ci odiano”, non è per niente facile ma non dobbiamo rinunciare perché la misericordia di Dio che riceviamo ci deve guidare nel nostro vivere quotidiano. Buona domenica a tutti
Grazie suor Gaudence cara, non dobbiamo rinunciare… Verissimo! Questa grazia ci viene chiesta ogni giorno. Buona domenica
Lodato Sí, possiamo riassumere tutto in lode, la lode è amore verso l’altrove, lodiamo chi fa, azioni che sono degna di lode, un servizio di cui si può bene dire, un ringraziamento profondo, una lode, lode è la parola d’amore più completa… Laudato Sì Mio Signore!!!
Preghiamo il Signore affinché le nostre vite siano una lode. Buona domenica caro Milvo
Grazie Antonio
Buona domenica Anna Maria!
Ciao Antonio, quello che ho capito oggi con le letture e con le tue parole mi dà tanta gioia: La regola d’oro universale, come principio etico trovato in molte culture e religioni, nel suo nucleo enfatizza la reciprocità. La reciprocità nella regola d’oro può riguardare sia il bene che il male, poiché implica trattare gli altri in modo equo e con giustizia.
La lettura di oggi mi sembra andare oltre questa regola d’oro: non basta la reciprocità, bisogna aggiungere la misericordia a questa reciprocità. La lettura di Luca (6,27-38) invita a un livello di amore e misericordia che va oltre la semplice reciprocità. Gesù insegna a: amare i nemici, fare del bene a coloro che ci odiano, benedire coloro che ci maledicono, pregare per coloro che ci trattano male, dare a chi chiede e non chiedere indietro ciò che è stato preso. Questi insegnamenti superano la logica della reciprocità e chiamano a una generosità e compassione incondizionate. La misericordia, in questo contesto, significa offrire amore e gentilezza indipendentemente da come siamo trattati dagli altri. Questo amore gratuito è grazia come scrivi tu giustamente.
Mi ha colpito anche la Prima Lettera ai Corinzi di San Paolo (15,45-49), che tratta della trasformazione del nostro essere umano e mortale in un essere spirituale e immortale attraverso Cristo. San Paolo usa l’immagine di Adamo, il primo uomo fatto di terra, come rappresentazione della nostra natura terrena, mentre Cristo, il “secondo Adamo,” è visto come il rappresentante della nostra natura spirituale e celeste. Questo dualismo tra l’essere fatto dalla terra e l’essere celeste viene superato attraverso la redenzione e la risurrezione in Cristo. In questa prospettiva, l’invito all’amore e alla misericordia di Luca che va oltre la semplice reciprocità rappresenta una chiamata a vivere secondo lo spirito di Cristo, trascendendo le limitazioni della nostra natura umana e terrena.
Grazie Alexis, proprio vero: superare il concetto di reciprocità, per vivere la generosità e la compassione, che sono valori molto alti che ci rendono veramente umani. Dio sogna grande per ognuno di noi, e scommette che siamo capaci di superare la logica limitata della reciprocità. In Gesù risorto, come hai detto, troviamo l’esempio di questo nuovo “uomo celeste” che già vive in noi, ma che dobbiamo far esprimere. Buona domenica!
Saremo davvero cristiani quando useremo, in tutti giorni della vita che Dio ci ha dato, amore, misericordia ed accoglienza verso i nostri fratelli!
Buona Domenica.
Grazie Roberta, l’amore è la cifra del nostro essere davvero cristiani. Buon cammino
Cercare di uniformarsi all’azione di Dio Egli non premia per i nostri meriti né punisce i nostri peccati in tutto usa misericordia tutto ci ha dato gratuitamente con amore impariamo anche noi ad amare 🙏
Grazie Enza, Dio è esigente con noi, usa misericordia, ma sta a noi scegliere. Buon cammino!
Credo che siamo di fronte al passaggio più impegnativo…amare e perdonare i ns nemici…ma Cristo è stato di esempio e su questo dobbiamo modellarci perché è troppo semplice e piatto amare solo chi ci ama. Il messaggio di Lui ci vuol portare ad una apparente contraddizione che diventa invece una forza…pensiamo a Gesù sulla croce vicino ai due ladroni…oggi sarai con me in Paradiso…quasi da lacrime di commozione…
Grazie Antonio, io penso che il Vangelo di oggi sia attualissimo, nella situazione che stiamo vivendo, dove il prevalere sembra sia la regola giusta, Gesu’ ci stupisce con questa richiesta “ama chi ti odia” com’e’ difficile, pero’ e’ vero chi semina Amore, coltivera’ Amore.
Laudato si’
Buonasera
Innanzitutto vi presento le mie scuse per aver tardato a rispondere.
Infatti, ho partecipato alla messa della sera da noi che si tiene alle 17 e termina intorno alle 19 e qualche minuto.
Per quanto riguarda la parola di Dio che ci è stata condivisa oggi, essa riguarda la misericordia divina. Come riconosciamo che siamo figli di Dio, dobbiamo avere la compassione gli uni verso gli altri, così incarnando l’immagine di Dio Creatore.
Nella sua omelia, il sacerdote della parrocchia di Mutanga ha insistito sul modo in cui consumiamo gli alimenti o altri prodotti che possono danneggiare la salute umana, come i prodotti contenenti molti zuccheri che possono causare malattie cardiovascolari.
Secondo il nostro parroco, sapere selezionare gli alimenti per una buona salute, mantenere una buona igiene e la pulizia dei luoghi in cui viviamo fa parte di ciò che concerne la pietà, la compassione che riflette la misericordia divina.
Grazie.
L’autentica felicità si raggiunge amando come Gesù ci ha amato. Avremo la gratitudine solo amando i nostri nemici, non solo chi ci ama, con il cuore impregnato di preghiera e parola di Dio. 🙏