Con l’87% della popolazione mondiale che si prevede si identificherà con una religione entro il 2050, le comunità religiose hanno un enorme potenziale per plasmare l’azione globale per il clima. Un nuovo rapporto di ricerca, “Raccontare la storia di fede e clima – Strategie per il coinvolgimento dei media”, evidenzia quanto i leader religiosi e le comunità siano influenti nel plasmare il dibattito pubblico sui cambiamenti climatici.

Lo studio rivela che la copertura mediatica delle questioni legate alla fede e al clima aumenta in occasione di importanti eventi internazionali come i Vertici delle Nazioni Unite sul Clima (COP). Questi momenti creano potenti opportunità per amplificare le voci religiose che chiedono un’azione climatica urgente, etica e incentrata sulla giustizia.

 

Perché questo è importante per il nostro Movimento

I valori religiosi, la tutela del creato, la giustizia per i più vulnerabili e la responsabilità morale, emergono costantemente come motori dell’azione per il clima in tutte le principali tradizioni. Mentre il cristianesimo domina attualmente gran parte del dibattito fede-clima nei media, lo studio evidenzia opportunità inesplorate all’interno delle comunità musulmane e indù, entrambe caratterizzate da alti livelli di coinvolgimento e di potenziale mobilitazione.

Questo è in linea con l’appello di Papa Francesco nella Laudato Si’ a prendersi cura della nostra casa comune come responsabilità morale e spirituale. Per il nostro movimento globale, riafferma la necessità di continuare a promuovere storie climatiche radicate nella fede che ispirino azioni in tutte le tradizioni, regioni e culture.

Queste nuove intuizioni e la guida alla comunicazione sono strumenti che ognuno può utilizzare per rafforzare le strategie di comunicazione e migliorare il modo in cui condividere il messaggio sul clima e la fede all’interno dei Circoli. Insieme, possiamo ispirare più persone ad agire per la nostra casa comune.

Approfondimenti chiave dello studio 

  • La fede motiva all’azione: i valori condivisi di amministrazione, giustizia e responsabilità morale uniscono tutte le principali tradizioni religiose.
  • Finestre di opportunità: la copertura mediatica di fede e clima aumenta durante importanti eventi climatici come le COP, momenti critici per condividere le nostre storie.
  • I gruppi religiosi sono in crescita: dalla COP21 alla COP29 di Baku, i leader religiosi si sono espressi con crescente unità, sollecitando un’azione climatica immediata e giusta come responsabilità etica e spirituale condivisa.

Una nuova guida per i leader religiosi

Parallelamente alla ricerca, è stata lanciata una nuova guida alla comunicazione per aiutare i leader religiosi a elaborare messaggi che siano allo stesso tempo teologicamente fondati e pubblicamente risonanti. La guida fornisce alle comunità gli strumenti per comunicare in modo chiaro, credibile ed efficace nella sfera pubblica.

Sia il rapporto completo che la guida saranno disponibili in inglese, francese, italiano, spagnolo, portoghese e bahasa all’indirizzo  www.faithandclimate.org.