A pochi giorni dall’inizio del Tempo del Creato, periodo ecumenico per pregare e agire per il creato dal 1 settembre al 4 ottobre, Papa Francesco ha affermato che sta scrivendo “una seconda parte della Laudato Si’, per aggiornarla sulle questioni attuali .”
Quali temi includerà Papa Francesco in questa nuova versione della Laudato Si’? Anche se ancora non lo sappiamo è chiaro che gli ultimi interventi del Papa sulle questioni ambientali sono stati decisivi.
Come nel caso del suo messaggio per la prossima Giornata del Creato in cui ha menzionato che “il consumo sfrenato di combustibili fossili e la distruzione delle foreste stanno facendo aumentare le temperature e provocando massicce siccità”, oltre a menzionare “gli effetti della guerra” e il “consumismo rapace”.
Papa Francesco ha fatto questo sorprendente annuncio davanti a una delegazione di avvocati degli Stati membri del Consiglio d’Europa, firmatari della Dichiarazione di Vienna. Ha detto loro: “Apprezzo profondamente la cura che mostrate per la terra, la nostra casa comune, e per la vostra disponibilità a lavorare per lo sviluppo di un quadro normativo volto a proteggere l’ambiente”.
Inoltre ha ricordato: “Non bisogna mai dimenticare che le generazioni future hanno diritto a ricevere dalle nostre mani un mondo bello e abitabile, e che ciò comporta gravi responsabilità verso il mondo naturale che abbiamo ricevuto dalle mani benevole di Dio”.
Otto anni dopo la pubblicazione della Laudato Si’, il mondo ha assistito a un aumento degli eventi meteorologici estremi, come ondate di caldo più intense e prolungate, incendi boschivi più frequenti e uragani più violenti.
Intanto Papa Francesco si prepara al viaggio apostolico dal 31 agosto al 4 settembre in Mongolia, la cui capitale, Ulan Bator, è una delle città più inquinate al mondo.
Confidiamo che il Santo Padre includa in questa nuova enciclica dedicata ai problemi odierni del mondo intero anche l’impatto delle guerre e dei conflitti provocati dall’uomo sulla Creazione di Dio.