Intenzione del Mese
Dicembre 2022

Pregare per una profonda conversione ecologica attraverso la contemplazione del creato

“L’insieme dell’universo, con le sue molteplici relazioni, mostra al meglio la ricchezza inesauribile di Dio.” (LS 86).

Prayer for the islands

Dio creatore dell’universo Dio della terra e dei mari viventi e di tutto ciò che trasportano Attraverso il potere della Tua Parola, hai creato le isole Con il tuo amore effuso ce li hai dati in dono Per diventare fonte di vita, la nostra identità e sostentamento E ci hai comandato di diventare buoni amministratori della terra e dei mari delle isole.

Dio sempre amorevole, compassionevole e misericordioso Non guardare ai nostri difetti e fallimenti davanti a Te Abbiamo abusato dei doni che ci hai fatto Sia la terra che i mari sanguinano e piangono Siamo diventati amministratori irresponsabili delle isole Poiché la nostra avidità ed egoistica cultura consumistica sottomette il nostro amore e la nostra cura per la terra e gli oceani

Volgi l’orecchio, o Signore misericordioso, e ascolta il grido delle isole Rafforza la nostra determinazione ad allontanarci dalle nostre vie peccaminose Abbiamo distrutto la terra e gli oceani Attraverso le nostre pratiche agricole corrotte, l’inquinamento, l’estrazione mineraria e la deforestazione nelle isole.

Rinnova il nostro impegno per diventare migliori amministratori delle nostre terre d’origine che galleggiano su vasti oceani. I nostri cuori gemono, gridando per le tue mani guaritrici, o Signore.

Dio della vita, guarisci la tua terra ferita Possa il Tuo Spirito darci la forza di scegliere la strada meno battuta La strada che ci conduce alla vita e al vivere sostenibile Convivenza equa con gli altri, specialmente con i più poveri tra noi E mantenendo l’equilibrio con gli ecosistemi che ci circondano. Guidaci continuamente sui sentieri della rettitudine e della giustizia Affinché possiamo godere di nuovo del Tuo amore e della Tua grazia nella terra e nei mari.

Questo Ti chiediamo nel nome di Colui che è venuto, di avere la vita in pienezza, nostro Signore Gesù Cristo, Amen.

 

Di Paulo Baleinakorodawa, membro del Consiglio Mondiale dei Membri MLS e Capitolo MLS Oceania, Isole Fiji.

Questa è una preghiera presa dal Libro di Preghiere del Movimento Laudato Si’, il download è disponibile qui

 

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Come le persone nelle Fiji stanno affrontando il cambiamento climatico

Ispirato alla Scrittura Mt 3:1-12

di Br. Chris Poppelwell, Marist Brothers, Fiji

In questo tempo di Avvento, ci stiamo preparando alla venuta del Signore. In Matteo 3, anche Giovanni Battista stava preparando il popolo alla venuta di Gesù, il Messia. Invita al pentimento, parola che significa tornare indietro, in questo caso a Dio. Le persone del tempo, specialmente i capi, si accontentano di dire che sono figli di Abramo senza portare a termine ciò che Abramo ha costruito per loro. Oggi ci troviamo di fronte a una situazione molto simile, anzi critica, a causa del danno arrecato all’ambiente dall’attività umana. Ma cosa sta succedendo ai nostri leader, alla nostra gente? Il mondo occidentale rivendica un’eredità giudeo-cristiana, eppure non riesce a realizzare ciò che Gesù ha richiesto e costruito.

Nella Laudato Si’, Papa Francesco ci fa numerosi esempi di ciò che è necessario per il nostro tempo, ma gli incontri internazionali, anche quelli sulla crisi ambientale, hanno altre priorità rispetto all’ambiente: trovare scuse per incolpare gli altri, negare che ci sia una crisi, facendo vaghe promesse che possono essere reinterpretate in seguito, offrendo proposte a breve termine che possono portare a ulteriori problemi a lungo termine, usando parole che convinceranno i propri elettori piuttosto che promuovere soluzioni reali, evitando di riparare i danni di generazioni precedenti e altro ancora.

Qui in Oceania, le persone devono affrontare conseguenze del cambiamento climatico che non hanno neppure causato. Il livello del mare si sta alzando, le barriere coralline si stanno sbiancando, i pesci stanno migrando lontano dagli oceani riscaldati, i villaggi sono costretti a spostarsi su un terreno più elevato a causa dell’innalzamento del livello del mare, dei danni causati dalle tempeste e i pozzi si contaminano di sale, le tempeste stanno diventando più violente e così come le precipitazioni. Per i ricchi, questo non è altro che un singhiozzo, ma per i più poveri è una minaccia per la vita.

L’appello del Papa è riconoscere che siamo parte della natura, e tutto ciò che danneggia l’ambiente danneggia noi stessi: una buona sintesi è ascoltare “il grido della terra e il grido dei poveri”. Come figli di Dio, siamo chiamati a “prenderci cura” della terra, ma gran parte del nostro sfruttamento della terra l’ha danneggiata. L’estrazione mineraria, la pesca, i combustibili fossili, i rifiuti e l’inquinamento della produzione possono tutti essere resi sostenibili, ma per realizzarlo è necessaria la volontà dei leader, supportati dalla loro gente, di ridurre, riparare, riutilizzare e riciclare.

 
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Ascoltare il grido del Creato (L’Amazzonia)

Lo stato insulare di Kiribati, responsabile di appena lo 0,6% delle emissioni mondiali di gas serra, ha già perso 2 delle sue isole ora disabitate, Abanuea e Tebua Tarawa, a causa dell’innalzamento del livello del mare. (Fonte:Iberdrola.com)

 

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Ascoltare il canto della creazione

Si ritiene che la Papua Nuova Guinea contenga circa il 10% della biodiversità del globo con oltre 13.000 specie di piante endemiche. (Fonte:news.mongabay.com)  

 

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Una storia di conversione ecologica

di Alice Carwardine, Catholic Earthcare Australia

Partecipanti alla proiezione online del film La Lettera in Australia

: Partecipanti alla proiezione online del film La Lettera in Australia

Il 24 ottobre, il ”Catholic Earthcare Australia”, in collaborazione con la sua organizzazione madre Caritas Australia, l’Istituto delle Suore della Misericordia di Australia e Papua Nuova Guinea e l’organizzazione dei gesuiti “Essere con Dio nella natura”, ha ospitato la sua prima proiezione di “La lettera” online con oltre 150 partecipanti. I partecipanti si sono riuniti sui loro tablet, telefoni e schermi di computer da tutta l’Australia per godersi il film e imparare come possiamo rispondere alla chiamata di Papa Francesco.

La storia di Chief Dadá ha colpito molti dei nostri partecipanti a causa delle sfide che il nostro popolo indigeno deve affrontare qui in Australia. Fortunatamente, le organizzazioni e i luoghi di lavoro australiani hanno lavorato duramente negli ultimi anni per sviluppare piani d’azione per la riconciliazione, che cercano di migliorare il dialogo con i popoli aborigeni. La Lettera ha evidenziato quanto sia vitale questo dialogo anche se l’Australia ha ancora molta strada da fare.

Alice CarwardineCatholic Earthcare ha anche tenuto una serie di proiezioni online negli ultimi mesi sulla biodiversità e sull’importanza di prendersi cura delle nostre piante e animali nativi. La storia di Greg e Robin ha ricordato ai partecipanti una delle più grandi sfide per la biodiversità in Australia: la Grande Barriera Corallina, che è gravemente minacciata.

Ma è stata la storia di Arouna Kande a ricordarci quanto terribili siano stati i danni in Australia sul fronte climatico. L’innalzamento del livello del mare è un problema che ha un forte impatto sui nostri vicini prossimi, le Nazioni delle isole del Pacifico, che è stato uno dei principali argomenti di discussione nel nostro forum successivo durante l’evento.

Dopo che i partecipanti hanno guardato il film su YouTube, c’è stata una breve tavola rotonda incentrata sui 7 obiettivi della Laudato Si’. Ispirato dai temi chiave del dialogo all’interno del film, il forum ha evidenziato alcuni di questi problemi chiave all’interno della regione dell’Australia e dell’Oceania. I rappresentanti del forum, di Caritas e Catholic Earthcare, hanno discusso della recente ricerca sul debito climatico in Oceania.

Il 6 ottobre la Caritas ha pubblicato il suo rapporto “Nubi gemelle all’orizzonte: cambiamento climatico e debito nel Pacifico”. Il rapporto descrive i problemi che si stanno aggravando all’interno del Pacifico: gli impatti del cambiamento climatico, tra cui l’innalzamento del livello del mare e l’aumento dei disastri naturali, insieme con il crescente problema del debito climatico all’interno del Pacifico. Le nazioni delle isole del Pacifico sono intrappolate in un circolo vizioso di debito quando si tratta di costruire la resilienza climatica. I miliardi di dollari forniti negli ultimi 5 anni sono passati attraverso canali multilaterali come il Green Climate Fund e finanziamenti forniti da contributori bilaterali come l’Australia.

Sfortunatamente, la maggior parte dei finanziamenti è stata destinata prevalentemente alla mitigazione, con una quota minore destinata all’adattamento. Inoltre, i finanziamenti non sembrano arrivare direttamente alle piccole comunità in prima linea nei disastri. Di conseguenza, le comunità sono state in grado di ricostruire solo dopo i disastri naturali e costruire infrastrutture che aiutino a prevenire i danni invece di finanziare progetti che cerchino nuovi modi di vivere e di essere in un ambiente che cambia. La ricostruzione e la mitigazione riguardano la sopravvivenza, non la prosperità. In alcuni casi in cui il denaro viene fornito come prestito, le comunità non sono state in grado di aumentare la propria economia perché stanno ripagando i debiti dei prestiti.

Ma il rapporto fornisce diverse raccomandazioni su come risolvere questi due problemi combinati. In primo luogo, i finanziamenti dovrebbero essere erogati direttamente alle comunità locali. Coloro che contribuiscono al finanziamento dovrebbero puntare a raggiungere l’obiettivo di 100 miliardi di dollari USA all’anno. E, in secondo luogo, tutto il denaro futuro dovrebbe essere dato sotto forma di “sovvenzioni” piuttosto che di “prestiti”. Ciò consentirebbe alle comunità locali di costruire, senza lo stress del debito, e di adattarsi al clima che cambia. In un certo senso, i paesi più inquinanti pagherebbero letteralmente i loro debiti.

Per molti di noi, la discussione sull’economia ecologica, unita ai potenti messaggi sul dialogo all’interno del film, sono un vero campanello d’allarme per i tipi di sacrifici che dobbiamo fare per il bene dei nostri vicini e per noi stessi. Questi sono sacrifici incredibilmente necessari affinché coloro che sopravvivono a malapena possano ricominciare a crescere. L’Australia ha sicuramente molta strada da fare per “pagare i nostri debiti”.

Abbiamo anche molta strada da fare per arrivare a un’ecologia integrale. Dobbiamo riconoscere le voci dei nostri popoli delle popolazioni indigene. Dobbiamo avere una discussione seria su come possiamo sostenere coloro che sono costretti a migrare dal Pacifico, in particolare quelli che scelgono di stabilirsi in Australia. Dobbiamo avviare una discussione seria sull’energia e su come possiamo ridurre le emissioni in linea con l’accordo di Parigi. E dobbiamo discutere su come rispondere e adattarci al meglio ai disastri naturali alle nostre porte.

Catholic Earthcare è entusiasta di sostenere le scuole, le parrocchie e le famiglie cattoliche australiane a muoversi verso questa ecologia integrale. Non vediamo l’ora di condividere altre proiezioni e continuare questo importante dialogo intorno ai 7 obiettivi della Laudato Si’.

 

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San Giovanni della Croce
Santo Ispiratore
Festa: 14 dicembre

Fermati e annusa le rose
Di Patrick Laorden, Consulente Teologico MLS

Il nostro stile di vita oggi è caratterizzato dall’essere sempre in movimento. Se un momento cattura la nostra attenzione, abbiamo la comodità di immortalarlo sul nostro telefono in modo da poterlo portare con noi e pensarci in seguito. Tale comodità, a volte, può distoglierci dall’essere presenti nel momento. Ad esempio, potremmo essere a un concerto e siamo impegnati a registrare l’esecuzione sui nostri telefoni invece di essere presenti alla loro esibizione.

Crescendo, sono stato spesso incoraggiato a “fermarmi e annusare le rose”. Sono arrivato a capire che questo è come fermarsi e vivere un momento in modo più completo, utilizzando tutta la portata dei nostri sensi. Le rose non sono solo belle alla vista, ma portano una fragranza al naso. Per noi e per le nostre interazioni quotidiane con la creazione, abbiamo la stessa disposizione: mettere giù il telefono e dare tutti noi stessi al momento presente?

San Giovanni della Croce, il grande mistico e poeta spagnolo, è spesso conosciuto per essere attento al momento presente, soprattutto attraverso la preghiera. Papa Francesco menziona nella Laudato Si’ che Dio è presente in tutta la bontà presente nelle realtà e nelle esperienze della vita. Usa l’esempio di san Giovanni, che come mistico sperimentò la profonda connessione tra Dio e tutti gli esseri (n. 234).

Mentre riflettiamo su San Giovanni della Croce e sulla cura del creato, sono presente in questo momento come lo era San Giovanni? Essere presenti nel momento, fermarsi e annusare le rose, è essere presenti a Dio.

 
 
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Avvento con Papa Francesco e la Laudato Si’: Prepararsi alla Buona Novella

Un ritiro di Avvento guidato dalle parole di Papa Francesco e dalla sua enciclica Laudato si’ per preparare la venuta di nostro Signore Gesù Cristo, luce del mondo e di tutta la creazione.

 

Iscriviti qui a Hozana

 

“Il Signore, al culmine del mistero dell’Incarnazione, raggiungere la nostra intimità attraverso un frammento di materia. Non dall’alto, ma da dentro, affinché nel nostro stesso mondo potessimo incontrare Lui.” Papa Francesco (LS 236)

Durante l’Avvento, intraprendiamo un cammino di preparazione al nostro incontro con Dio, Gesù Cristo che ci viene incontro nella Creazione: questa è la Buona Novella! Anticipiamo con speranza e gioia il rinnovamento di tutta la Creazione attraverso l’Incarnazione mentre Gesù assume la vita materiale che condividiamo con tutte le creature.

In questo ritiro di Avvento porteremo una particolare attenzione a come condividiamo questo cammino di preparazione in comunione con il Creato, che attende anche con impazienza la redenzione (cf. Rm 8:19-23). Saremo guidati dalle parole di papa Francesco e dall’enciclica Laudato Si’, la sua lettera speciale a tutti noi sulla chiamata alla cura della nostra casa comune.

Ogni settimana sarai invitato a riflettere su un tema specifico attraverso un breve video tratto da La LetteraLa Lettera – un documentario con Papa Francesco sulla Laudato Si’, una breve riflessione su quel tema e una preghiera. Ogni settimana sarai anche invitato a un invito all’azione, un modo concreto per prepararsi al Natale in modo più sostenibile.

Come ci ricorda Papa Francesco, “Vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esistenza virtuosa, non è qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell’esperienza cristiana.” (LS 217)

 

Unisciti a noi in Hozana mentre attendiamo con impazienza la venuta di Cristo, gridando con la Creazione per la luce del mondo che viene!

 

 

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