La Spagna è uno dei paesi che si distingue per l’organizzazione di eventi per il Tempo del Creato. Da agosto i Circoli Laudato Si’ e varie comunità si preparano a vivere la festa ecumenica e fino a metà ottobre sono stati programmati già più di cento eventi.
Trentadue diocesi del Paese hanno fatto eco al #TdC e dodici vescovi spagnoli hanno pubblicato messaggi riferiti al Tempo del Creato.
Da Siviglia a Gijón, e da Vitoria ad Alicante, sono state programmate celebrazioni che includono pellegrinaggi, incontri di preghiera, raccolta dei rifiuti, un concorso video e la proiezione di un film.
La Comunità Valenciana ha colto l’occasione per celebrare la VI Conferenza sull’Educazione Ambientale;ed è stata evidenziata la testimonianza di alcune monache di Huesca che hanno installato pannelli solari nel monastero.
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I media hanno anche fatto eco ai molteplici eventi parlando di come prendersi cura della Casa Comune e risparmiare energia, parlando del Tempo del Creato in relazione alla guerra , e condividendo la Preghiera per il Tempo del Creato 2022..
Alcuni esempi degli eventi più importanti sono: la Mostra “Conecta Pobreza” presso la Fondazione Pablo VI di Madrid, il V Seminario sull’Ecologia Integrale e la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato che i leader religiosi hanno celebrato nel Cerro de la Torrecilla.
Le parole dei presuli spagnoli si sono contraddistinte per incoraggiare i fedeli ad agire, “instillando questo senso ecologico così radicato nella Parola di Dio”. La Conferenza Episcopale Spagnola ha condiviso un messaggio ricordando l’impegno a compiere una transizione verso l’uso di energia non inquinante e realizzare un’agricoltura sostenibile.
Mons. Juan José Omella,Arcivescovo di Barcellona, ha invitato a “riflettere seriamente sul nostro rapporto con il creato, impegnandoci a prendere le dovute e necessarie cure”. Mentre Mons. Jesús Pulido Arriero, Vescovo di Coria-Cáceres, ha incoraggiato “a prendersi cura della Casa Comune che il Padre ha affidato all’umanità”.
Da parte sua, Mons. Sebastián Tabaltull, Vescovo di Maiorca, ha espresso la “preoccupazione per il necessario equilibrio ecologico che attende una risposta urgente da parte di tutti noi e un comportamento coerente con la nostra fede in Dio Creatore”; e Mons. Celso Morga Iruzubieta, Arcivescovo di Mérida-Badajoz, ha parlato della siccità nella regione come “il grido di una terra impoverita e non protetta nella sua natura”.