Le parole di Papa Francesco dal film La Lettera risuonano sullo schermo mentre i delegati discutono dell’impatto della crisi climatica sull’Africa.

Giovedì 10 novembre, diversi delegati si sono recati al Padiglione Senegalese alla COP27 per assistere alla proiezione del film La Lettera sul tema “Il grido della terra e il grido dei poveri” durante la conferenza ospitata dall’Egitto.Allo stesso tempo i delegati di vari governi discutono degli oneri sproporzionati causati dalla devastazione climatica nel sud del mondo mentre i paesi ricchi continuano a bruciare combustibili fossili.

La proiezione ha suscitato la riflessione dell’Arcivescovo Nicolas Henry Marie Denis Thévenin, Nunzio Apostolico nella Repubblica Araba d’Egitto. “È un messaggio di speranza. Non è un messaggio di tristezza”, ha detto l’Arcivescovo Thévenin riconoscendo gli eventi difficili di oggi. “Molte persone stanno cercando di trovare soluzioni ma abbiamo bisogno di menti chiare per seguirle e ratificarle”.

L’Arcivescovo Thévenin, Mr. Baba Drame e Chiara Martinelli in una profonda riflessione.

“È importante che film come questo mostrino l’impatto del cambiamento climatico non solo sulle persone ma anche sulle persone di fede”, ha sottolineato Baba Drame, Direttore per il cambiamento climatico in Senegal. Drame ha anche notato che è importante dimostrare che l’Africa non è responsabile della crisi climatica e che l’impatto sta peggiorando.

I delegati si riuniscono al Padiglione Senegalese per la proiezione del film La Lettera

Dopo varie scene del film, inclusa la storia della rifugiata climatica senegalese Arouna Kande, i delegati di paesi e culture diverse hanno ascoltato attentamente ai loro posti altri esperti nonostante il trambusto presente all’interno del padiglione che ospita una serie di eventi alla COP27.

Per Chiara Martinelli, che ha più di 15 anni di esperienza lavorativa nel settore della cooperazione allo sviluppo, la storia di Arouna e il messaggio di La Lettera devono andare oltre tutte le persone di buona volontà e fede e il film deve essere mostrato ai leader europei coinvolti nell’industria dei combustibili fossili. L’Europa, ha ricordato Martinelli al pubblico, non deve vedere l’Africa come un luogo da cui ottenere più combustibili fossili ma come un luogo in cui sostenere una giusta transizione.

Una delle ultime domande all’evento includeva “La COP27 manterrà le sue promesse?” Mentre i leader di cui sopra hanno riflettuto su questa domanda con una prospettiva ricca, l’evento si è concluso con un teaser di La Lettera. Questi minuti del film, sebbene brevi, hanno instillato una risposta convincente alla domanda: la COP27 deve fornire risposte concrete se vogliamo ascoltare la voce dei poveri.