In una conferenza stampa tenutasi nella Sala Stampa Vaticana la mattina di giovedì 25 maggio, durante la Settimana Laudato Si’  è stato presentato il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata del Creato (Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato) che si celebra ogni 1 settembre e dà il via alla celebrazione ecumenica del Tempo del Creato.

In questo Tempo del Creato soffermiamoci su questi battiti del cuore: il nostro, quello delle nostre madri e delle nostre nonne, il battito del cuore creato e del cuore di Dio. Oggi essi non sono in armonia, non battono insieme nella giustizia e nella pace. A troppi viene impedito di abbeverarsi a questo fiume possente. Ascoltiamo pertanto l’appello a stare a fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, e a porre fine a questa insensata guerra al creato.” Papa Francesco ha detto nel suo messaggio.

Il Pontefice ha parlato seriamente della guerra, dei “fiumi che si stanno prosciugando”, dell’uso sfrenato di combustibili fossili e dell’abbattimento delle foreste creando un innalzamento delle temperature e provocando gravi siccità ” e ha auspicato “che la nostra casa comune… torni a pullulare di vita.”

Alla conferenza stampa hanno partecipato il Cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; Tomás Insua, Direttore Esecutivo del Movimento Laudato Si’; e la Dott.ssa Cecilia Turbitosi, Animatrice Laudato Si’ del Circolo del Sacro Cuore di Ladispoli e volontaria del Centro Missionario della Diocesi di Porto-Santa Rufina.

GUARDA: Il video che ci chiama a lavorare insieme durante questo TDC

Come possiamo contribuire al fiume potente della giustizia e della pace in questo Tempo del Creato? Cosa possiamo fare noi, soprattutto come Chiese cristiane, per risanare la nostra casa comune in modo che torni a pullulare di vita?” si chiede il Papa nel suo messaggio e dà una risposta semplice: “Dobbiamo decidere di trasformare i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano la nostra società”.

Ha inoltre sollecitato l’attuazione del “rispetto ecologico” in quattro vie: “verso Dio, verso i nostri simili di oggi e di domani, verso tutta la natura e verso noi stessi”.

In questo Tempo del Creato, come seguaci di Cristo nel nostro comune cammino sinodale, viviamo, lavoriamo e preghiamo perché la nostra casa comune abbondi nuovamente di vita,” ha sollecitato il Cardinale Czerny alla conferenza stampa.

Tomás Insua ha evidenziato la dimensione “profetica” del messaggio del Papa che “non usa mezzi termini”, ma ribadisce la “drammatica urgenza dell’emergenza climatica”. Per questo Papa Francesco mantiene un suo “modello di leadership morale”.

GUARDA: La conferenza stampa completa in inglese e italiano

Partecipare al Tempo del Creato includendo il tema e il simbolo del 2023 (“Un fiume possente”) nelle liturgie domenicali o in un servizio di preghiera comunitario; denunciare gli impatti dell’ingiustizia climatica ai leader dei governi nazionali; e partecipare agli eventi globali, in particolare l’imminente lancio del 5 giugno della Guida alle Celebrazioni 2023.

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