Parti del film “Laudato Si'” sono state proiettate per la prima volta martedì durante la sessione “‘Laudato Si’’ – Azioni di fede” al New York Times Climate Hub di Glasgow.
Il film è stato ben accolto dal pubblico, un tutto esaurito alla sessione, che è stata accompagnata da una conversazione coinvolgente guidata dalla dott.ssa Lorna Gold, presidente del Consiglio di Amministrazione del Laudato Movimento Laudato Si’.
Il film, intitolato provvisoriamente “Laudato si'”, vede la partecipazione di Papa Francesco. Segue le storie dei fedeli impegnati in prima linea di tutto il mondo, ognuno dei quali sta affrontando gli effetti della nostra crisi planetaria, che entrano in dialogo tra loro e con Papa Francesco e costruiscono nuovi legami per affrontare il futuro con speranza.
Approfondisci: La Laudato Si’ di Papa Francesco al centro del nuovo documentario
La dott.ssa Gold ha moderato una discussione tra il regista Nicolas Brown, il presidente fondatore di FaithInvest e l’amministratore delegato ad interim Martin Palmer, Padre Joshtrom Isaac Kureethadam, Coordinatore dell’Ufficio Ecologia e Creato del Vaticano e Ridhima Pandey, un’attivista per il clima giovanile in India.
Film ‘Laudato Si’: Sii il primo a saperlo
Padre Joshtrom Isaac Kureethadam: “Spero che sentiamo il dolore di Madre Terra e cominciamo ad amarla e a guarirla”.
Nicolas Brown: “Mentre ho intrapreso questo viaggio con le comunità di fede e ho incontrato Papa Francesco; credo che non possiamo risolvere le crisi del clima e della biodiversità senza prima comprendere il messaggio che le comunità di fede hanno per noi”.
Ridhima Pandey: “Spero che questo [film] apra gli occhi alle persone”.
Martin Palmer: “Sembra che ci siamo dimenticati che siamo una specie di narrazione… Le grandi fedi sanno che se vuoi trasmettere un grande messaggio, devi raccontare una storia. Nessuno è mai stato convertito da un grafico a torta”.
Scopri di più sulla COP26:
- Cos’è la COP26?
- Perché i cattolici si preoccupano della COP26
- La Chiesa cattolica e il cambiamento climatico: perché i cattolici si preoccupano del cambiamento climatico
- Le istituzioni religiose annunciano il più grande disinvestimento dai combustibili fossili mai visto prima d’ora, in vista della COP26
- Attivisti della fede alla COP26: ‘Siamo una piccola parte di qualcosa di molto più grande’
- Incontriamo la nonna cattolica di 67 anni che marcia per la giustizia climatica alla COP26
- Laudato Si’ e Cop26, Mons. Martin Hayes: “Tutti noi abbiamo un contributo da dare”