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Il  Movimento Laudato Si’  è nato nel cuore della Chiesa nell’Arcidiocesi di Manila (Filippine), in comunione con altre organizzazioni e leader di tutti i continenti. Cerca di servire nella fede, a imitazione di Gesù Cristo, di Maria Santissima e di santi come San Francesco d’Assisi, patrono dell’ecologia, per elevare l’integrità del creato come progetto dell’amore di Dio in cui ogni creatura ha valore e significato.

Nella sua Lettera Enciclica Lumen Fidei, (La luce della fede), Papa Francesco si riferisce alla fede come a una luce che viene dal passato ma allo stesso tempo per il futuro: La fede, che riceviamo da Dio come dono soprannaturale, appare come luce per la strada, luce che orienta il nostro cammino nel tempo. Da una parte, essa procede dal passato, è la luce di una memoria fondante, quella della vita di Gesù, dove si è manifestato il suo amore pienamente affidabile, capace di vincere la morte. Allo stesso tempo, però, poiché Cristo è risorto e ci attira oltre la morte, la fede è luce che viene dal futuro, che schiude davanti a noi orizzonti grandi, e ci porta al di là del nostro “io” isolato verso l’ampiezza della comunione. (LF 4)

Foto: Ben White/Unsplash

Guidato dalla luce e dalla forza dello Spirito Santo, il Movimento Laudato Si’, si unisce intorno alla visione di un mondo basato sullo sviluppo sostenibile e integrato, dove gli esseri umani provenienti da ogni angolo del pianeta si prendono cura della nostra Casa comune attraverso atti individuali e collettivi, in cui l’impegno individuale genera semi di consapevolezza, e grandi sinergie permettono di influenzare i centri decisionali per ridurre il contributo umano al cambiamento climatico che ogni giorno incide drammaticamente sulla vita di milioni di persone.

Ispirato da questo grido della Terra e dei più poveri, il Movimento ha adottato come piano d’azione l’ Enciclica Laudato Sí:  lo stimolo di cui noi come umanità abbiamo bisogno per affrontare con rinnovata speranza l’appello urgente che il Creatore ci rivolge sulla creazione. Come la Beata Vergine Maria, Regina del creato,noi abbiamo dato il fiato all’invito che il Santo Padre ci fa nella sua Enciclica: “ Noi cristiani, inoltre, siamo chiamati ad «accettare il mondo come sacramento di comunione, come modo di condividere con Dio e con il prossimo in una scala globale. E’ nostra umile convinzione che il divino e l’umano si incontrino nel più piccolo dettaglio della veste senza cuciture della creazione di Dio, persino nell’ultimo granello di polvere del nostro pianeta” (LS 9).

La cura del creato è una tradizione di fede espressa nelle Scritture e nella Dottrina Sociale Cattolica, e su di esse il Movimento basa le sue decisioni, “e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, siano esse della terra o del cielo, mediante facendo la pace mediante il sangue della sua croce”. (Col 1,20.)

Tale testimonianza (che proviene anche da altre confessioni di fede) unisce e anima una gran parte dell’umanità in un dialogo aperto per assumerci la responsabilità, dai nostri atti quotidiani, nella guarigione delle ferite profonde che l’individualismo ha lasciato sulla Terra e nel più povero. “Ora la fede è la certezza delle cose sperate, la convinzione delle cose che non si vedono”. (Eb. 11:1)

Agisci ora per la cura del creato: Fai volontariato con noi!